Trento, circolazione con veicolo radiato in Italia e tagliando assicurativo contraffatto

Nella mattinata di ieri, agenti del Comando di Polizia Locale davano l’alt nei termini di legge in Piazza Venezia ad un veicolo Fiat Stilo con targa albanese per un controllo di Polizia Stradale. Il conducente ed il passeggero, entrambi di nazionalità albanese, fornivano i documenti di guida del veicolo e del conducente. Dalla verifica del numero di telaio presso la banca dati della motorizzazione emergeva che il veicolo risultava già immatricolato in Italia con altra targa e radiato per esportazione in Albania. La circolazione nel territorio italiano del veicolo esportato richiedeva la verifica delle norme doganali con la collaborazione della Guardia di Finanza di Trento che riscontrava nel merito la violazione agli articoli 282 e 292 in riferimento all’articolo 216 del Testo Unico delle Norme Doganali (D.P.R. 23.01.1973 n. 43) per le quali è prevista una sanzione non inferiore a due volte e non superiore a dieci volte i diritti di confine per le merci che attraversano gli spazi doganali; nonché il sequestro del veicolo ai fini della confisca come previsto dall’articolo 301 del Testo Unico sopraindicato; oltre alla violazione prevista ai sensi dell’articolo 132 comma 1 e 5 del Codice della strada (84 euro) per la nuova circolazione sul territorio italiano con targa albanese da oltre un anno da parte di cittadino extracomunitario residente in Italia e l’omesso uso delle cinture di sicurezza da parte del conducente. Durante gli accertamenti gli agenti della Polizia Locale constatavano inoltre delle irregolarità sul documento assicurativo (carta verde internazionale albanese), in particolare delle alterazioni di alcuni numeri facenti parte della data di emissione e scadenza e del numero di carta verde. Attraverso le apparecchiature per la verifica dei falsi documentali in dotazione al Corpo si accertava la manomissione del documento e quindi la mancanza della copertura assicurativa dello stesso veicolo che veniva sottoposto a sequestro ai sensi dell’art. 193 comma 2, il cui conducente veniva denunciato per falsificazione. Gli importi relativi alle infrazioni al Codice della Strada venivano versati immediatamente nelle mani degli agenti accertatori in quanto commesse utilizzando un veicolo con targa estera.