Como, il 6 marzo di 70 anni fa gli scioperi antifascisti e contro la guerra

Giovedì 6 marzo ricorre il 70esimo anniversario degli scioperi antifascisti e contro la guerra, proclamati a Como alla Tintoria Comense (poi diventata la Ticosa) e alla Castagna, all’indomani di quelli promossi nelle fabbriche del Nord Italia. Le manifestazioni ebbero come conseguenza la deportazione nei campi di concentramento tedeschi di numerosi operai. Tra i nove partiti da Como c’era Ines Figini, all’epoca dipendente della Tintoria Comense. Ventidue anni ancora da compiere, rea di aver sostenuto i compagni accusati di essere i promotori dello sciopero, Ines Figini venne deportata a Mauthausen, poi fu trasferita ad Auschwitz, Birkenau e Ravensbruck. Il 5 maggio del 1945 la liberazione e il lungo viaggio di ritorno a casa. Per ricordare quei tragici fatti, il 6 marzo alle ore 12.30 al cimitero Monumentale l’amministrazione comunale ha organizzato una cerimonia di commemorazione alla presenza del vicesindaco Silvia Magni. Una corona verrà depositata accanto alla lapide che ricorda i nomi degli operai della Comense e della Castagna deportati, alcuni dei quali non fecero più ritorno a casa. Nei campi di concentramento morirono Antonio Carbonoli, Ariodante Gatti, Giuseppe Rodiani, Rinaldo Fontana, Angelo Meroni, Piero Scovacricchi; Giuseppe Malacrida tornò a casa ma dopo pochi mesi morì a causa dei gravi stenti patiti; si salvarono e fecero ritorno a casa Ines e l’amica Ada Borgomainerio. “Furono fatti terribili e allo stesso tempo eroici quelli che seguirono lo sciopero del 6 marzo del 1944 – commenta il sindaco Mario Lucini – E oggi più che mai, visto che molti dei testimoni di quell’epoca non ci sono più, è necessario serbarne memoria affinchè non possano e non debbano mai più ripetersi simili tragedie. Sia vivo per sempre, nei nostri cuori, il ricordo di quei nostri concittadini deportati e delle loro famiglie che persero i propri cari”. Alla cerimonia sono stati invitati, insieme alle principali autorità cittadine, anche Ines Figini, insignita dell’Abbondino d’Oro nel 2004, e i parenti degli operai deportati. Il racconto di Ines Figini sullo sciopero e la deportazione http://www.lageredeportazione.org/binary/lager_deportazione_new/testimonianze/FIGINI.1157016172.pdf.