Milano, Carta acquisti sperimentale ecco l’elenco dei 666 beneficiari

carta acquistiL’Inps ha concluso l’iter di valutazione delle domande riguardanti la Carta acquisti sperimentale (la cosiddetta ‘social card’) per la città di Milano. Le graduatorie sono state pubblicate sul sito web del Comune (sezione “Milano sociale”). Così come è avvenuto nella maggior parte delle città, molte domande non sono state considerate idonee dall’Inps. Su 1.738 richieste  presentate, infatti, quelle accolte positivamente sono 666 (38,3%), quelle non idonee 968 (55,7%). A questi dati si aggiunge il numero dei sospesi: sono 104 (6%) e su di essi spetta ora agli uffici del Comune effettuare le verifiche necessarie per accettarne o meno l’idoneità sulla base delle anomalie che riguardano, in gran parte, i codici fiscali, i dati anagrafici e le dichiarazioni Isee.

“Ci dispiace – ha dichiarato l’assessore alle Politiche sociali Pierfrancesco Majorino – per l’alto numero dei non idonei. Purtroppo è confermato quanto avevamo denunciato mesi fa. I criteri di individuazione della soglia di povertà stabiliti a Roma si sono rivelati troppo ‘stringenti’ e così molte famiglie in condizione di serissimo disagio economico non vedranno riconosciuta la propria condizione di precarietà. Ora speriamo di recuperare qualcuno tra i sospesi. Come sempre, saremo rigorosi nei controlli e verificheremo il reale possesso dei requisiti”.

Quasi tre quarti delle domande ritenute non idonee dall’Inps, lo sono a causa della condizione lavorativa. In particolare, sono stati esclusi coloro che hanno cessato un’attività lavorativa autonoma o hanno perso l’occupazione nei 36 mesi antecedenti la domanda e quelli che hanno percepito oltre 4.000 euro di reddito sempre nei 6 mesi antecedenti la domanda. Gli idonei, invece, riceveranno la comunicazione da Poste italiane per ritirare la Carta presso le sedi abilitate. Gli accrediti sono bimensili e variano da 200 a 400 euro. La Carta acquisti solidale è valida un anno.

“È tuttavia inaccettabile – ha aggiunto l’assessore Majorino – il ritardo con cui ci sono stati comunicati i dati. Abbiamo consegnato le prime liste a ottobre dello scorso anno e, nel frattempo, la situazione di molte persone è peggiorata. Bisogna essere più celeri ed efficaci nel mettere in pratica i provvedimenti contro la povertà. Inps e Governo hanno sottovalutato il fattore tempo. Il nuovo esecutivo deve istituire misure strutturali e non sporadiche nel sostegno alle categorie in difficoltà economica. Chiediamo inoltre al governo di lasciare alle città le risorse non spese”.