Afragola, tangente su montaggio e manutenzione illuminazione pubblica quattro arresti

Si sono presentati per per conto del clan Moccia. Hanno preteso il pagamento di una tangente ad un imprenditore che si era aggiudicato appalti per montaggio e manutenzione della pubblica illuminazione presso il Comune di Afragola. Per questo gli uomini del centro operativo Dia hanno eseguito un decreto di fermo di pm nei confronti di quattro esponenti della cosca, uno dei quali, Giovanni Castiello, 42 anni, è ritenuto il promotore di questa richiesta di pizzo ed è un elemento di spicco della cosca.

Le indagini hanno preso il via da alcune intercettazioni telefoniche legate ad un’altra inchiesta; conversazioni nelle quali emergeva la richiesta di denaro in cambio di protezione. In questa fase erano già stati fermati Giovanni Del Prete e Leopoldo Tremante, salumiere con precedenti per associazione a delinquere finalizzata all’acquisto-vendita di valori bollati contraffatti. Il primo era colui che gestiva la trattativa con la vittima e ritirava il denaro, mentre Tremante faceva da intermediario.

L’imprenditore sotto estorsione, all’inizio, non ha collaborato con la Dia, poi ha confermato le circostanze e raccontato come in un suo cantiere già nel 2011 gli operai avevano subito minacce e a nome dei “compagni Afragola” gli era stata chiesta una tangente forfettaria di 4 mila euro l’anno. A giugno del 2013, poi, la nuova richiesta di 3 mila euro in due tranche, di cui la prima versata durante il periodo di Natale. Scattate perquisizioni a carico del fratello di Giovanni Del Prete, Antonio, e di Castiello, e i risultati di queste hanno portato all’emissione di un provvedimento di fermo anche a loro carico. Il reato contestato ai quattro è di estorsione aggravata dal metodo mafioso. Il provvedimento restrittivo d’urgenza era necessario per tutelare l’incolumità dell’imprenditore, dei suoi familiari e dei suoi collaboratori, nei confronti dei quali gli affiliati al clan meditavano ritorsioni.