Montagnana, uccise la moglie e si impiccò, psichiatri indagati per omicidio

Per un omicidio-suicidio che il 4 febbraio vide protagonista un 81enne di Montagnana e vittima la moglie, due psichiatri sono ora accusati di omicidio.

Si tratta di medici dell’Ulss 17 ai quali la procura di Rovigo contesta la decisione di aver lasciato l’uomo uscire dall’ospedale di Monselice (Padova) dov’era ricoverato.

L’inchiesta, come indicano i quotidiani locali, cerca di far luce sull’operato dei medici che avevano in cura l’anziano e che lo dimisero dopo 22 giorni di degenza.

Il giorno dopo, probabilmente in crisi depressiva, l’81enne accoltellò a morte la moglie e dopo aver avvisato il 113, che a sua volta allertò i carabinieri, si impiccò nel garage di casa.

Furono i militari a scoprire così la tragedia. L’azienda sanitaria non commenta gli sviluppi ma in una nota difende l’operato dei propri medici.