Preziosi tre punti conquistati dal Catania, un solo grido, crediAmoci

foto eurosportOggi la Catania calcistica, si è data appuntamento all’ora di pranzo, un pranzo appena fuori “porta”…anzi “dentro porta”, riferendoci ai 3 punti, ovvero alle tre reti andati appunto “dentro porta”, di Izco, Spolli e Peruzzi che finalmente siglano l’impresa siciliana. Uno stadio quasi pieno, grazie alla straordinaria giornata primaverile…un sole splendente ha sorriso e salutato la vittoria del 2014 del Catania sulla Lazio per 3 a 1 (Mauri pareggia il vantaggio). Finalmente, un Catania che aspettavamo, anche se solo a tratti perfetti, passa in vantaggio dopo soli 34 secondi dall’inizio. Si fa raggiungere, ma poi chiude i conti senza mai soffrire.

Obiettivo Europa sfumato invece per la Lazio: bisognerà ripartire da meno sette. Maran ha saputo imbrigliare molto bene la manovra biancoceleste, con un centrocampo di qualità che non ha affatto sofferto la mancanza di Almiron. Ad aprire le marcature ci pensa Izco, abile ad inserirsi su traversone preciso e sparare un’esterno imparabile. I biancocelesti si illudono grazie ad un bel gol di Mauri nel finale del primo tempo. Ma il Catania oggi è veramente motivato, colpo di testa di Spolli seguito da una triangolazione Peruzzi-Keko-Peruzzi, che porta il terzino a chiudere il tre ad uno catanese. Ma le occasioni per il Catania non mancano con Barrientos e Lodi.

Boccata di ossigeno, con questa vittoria importantissima, per gli etnei in chiave salvezza. Con questi tre punti superano in un colpo solo Sassuolo e Chievo Verona, lasciando l’ultimo posto ed uscendo addirittura dalla zona retrocessione. Per la Lazio, che non è riuscita mai a creare problemi al Catania, scivola, a -7 e, forse, non gli resta che abbandonare i sogni di gloria per la zona Europa, complice anche la vittoria di ieri dell’Inter.

Dobbiamo segnalare che anche questa domenica, il tabellone luminoso è ancora guasto, ma è il colore rossazzurro colora e illumina lo stadio. Ora c’è più fiducia nell’ambiente siciliano per il conseguimento della “salvezza”, adesso c’è veramente un solo grido: “crediAmoci”.

(foto eurosport)