Catania, infestazione di topi nel locale Wok & Sushi di via D’Amico

Controlli a tappeto negli esercizi di ristorazione al fine di accertare il rispetto delle condizioni igienico-sanitarie, la corretta conservazione degli alimenti, nonché l’osservanza delle norme contrattuali in materia di assunzione dei lavoratori (emersione del lavoro nero) e di sicurezza sui luoghi di lavoro. Nella “Trattoria da Achille e Davide”, via Plebiscito, è stata accertata l’occupazione abusiva di suolo pubblico e la totale assenza di estintori previsti per legge. L’Asp ha vietato l’uso di un cortile interno, sito accanto alla cucina e non risultante nella planimetria del ristorante, ove erano appoggiate frutta e verdure fresche. Inoltre, da accertamento presso le banche dati, tre lavoratori non possedevano una regolare posizione contrattuale.

Nella “Trattoria Re Carlo V”, via Plebiscito, è stata rilevata l’occupazione abusiva di suolo pubblico e l’unico estintore presente all’interno del locale aveva superato la data di scadenza. Si è riscontrata la presenza di un frigorifero nell’anti-latrina, ma contenente alimenti in buono stato di conservazione. Sono tutt’ora in corso accertamenti circa la tracciabilità del pesce utilizzato presso il locale. Inoltre, due dipendenti sono risultati non sottoposti al corso di formazione professionale previsto per legge e due lavoratori non sono risultati regolarizzati. Nello “Wok & Sushi”, via D’Amico, è stato necessario procedere all’immediata sospensione dell’attività e alla richiesta di sequestro amministrativo del locale, ai fini della salvaguardia della salute pubblica, per un’accertata infestazione da ratti. All’interno della cucina, sono stati sequestrati 6 kg di pollo posizionato in una vasca in plastica immersa nel liquido di decongelamento e 14 kg di calamari, anch’essi immersi in liquido di decongelamento e maleodoranti. Nella cella per surgelati, sita su un soppalco, sono stati trovati tranci di smeriglio per un totale di 1,3 kg dei quali non è stata provata la tracciabilità e non conservati rispettando le normative previste. È stata riscontrata, inoltre, la non sicurezza del citato soppalco in quanto l’unica modalità di accesso per il personale avveniva tramite un montacarichi artigianale non sicuro e non previsto nella planimetria; nella zona erano assenti anche vie di esodo in caso di pericolo. A tal proposito, le vie di esodo site all’interno del locale non corrispondevano a quanto previsto dalla normativa di legge in materia e una parte della cucina, sita nella zona della somministrazione del cibo, non risultava conforme alla regolamentazione sugli impianti a gas. Da accertamento presso le banche dati, un solo dipendente era risultato non regolarizzato ma sul posto è stato appurato che vi lavorava anche un cittadino cinese clandestino per il quale il Questore ha disposto l’immediata espulsione dal territorio nazionale, mentre la titolare del Wok & Sushi è stata deferita all’Autorità Giudiziaria per il reato di favoreggiamento dell’ immigrazione clandestina.