Bologna, universitaria inventa aggressione a sfondo sessuale

La studentessa di 24 anni aveva raccontato di essere stata avvicinata alle spalle, la sera del 10 febbraio, da uno sconosciuto mentre stava rientrando a casa in zona stazione. Poi, questa l’iniziale versione della donna, era stata portata in una cantina e palpeggiata. Gli agenti della squadra mobile hanno subito avviato le indagini riscontrando, dopo le verifiche del caso, una serie di incongruenze nel racconto della ragazza. L’universitaria, sentita nuovamente dagli investigatori, ha “confessato” di essersi inventata tutto e di aver sporto denuncia in un momento di particolare difficoltà personale sembra legato anche agli esami universitari. Tra gli elementi apparsi poco chiari nel corso delle indagini il fatto che dalle immagini delle telecamere della zona non si vedeva alcun aggressore ne’ in entrata ne’ in uscita dall’area nei pressi del palazzo dove era stata denunciata l’aggressione. Gli atti dell’indagine sono stati trasmessi in Procura. Ora la ragazza rischia una denuncia per simulazione di reato.