Napoli, dalle architetture senza architetti al progetto della casa contemporanea

E’ questo il tema del convegno internazionale in programma a Napoli il 13 e 14 febbraio presso la sala consiliare del Complesso Monumentale di di S.Maria la Nova.

Il convegno nasce dall’esigenza di condurre una riflessione scientifica comparata sull’attualità delle forme e delle culture dell’abitare nei paesi che si affacciano sul bacino del Mediterraneo e nelle limitrofe regioni mediorientali. Se da una parte l’idea di mediterraneità ha trovato una sua sistematizzazione grazie ad una serie di formulazioni teoriche tra cui quelle di Braudel e Matijevic, dall’altra in architettura, a partire da Schinkel, Hoffman, e Loos, fino al dibattito razionalista, il novecento ha visto una chiara ricorrenza, figlia del “mito” mediterraneo, di tentativi di legare il progetto della casa ad una riflessione critica sulle architetture cosiddette vernacolari. Modus operandi evidente nell’opera di Giuseppe Pagano, di Edoardo Persico, di Giuseppe Terragni, nelle architetture di Luigi Figini e Gino Pollini, di Adalberto Libera, nel lavoro di Dimitris Pikionis, in quello di Hassan Fathy, nelle ricerche e nei progetti di Luigi Cosenza e Bernard Rudofsky nel golfo di Napoli. Un filo rosso che individua una chiara linea di pensiero. Il presupposto del convegno è mettere a confronto studi e ricerche in corso in diversi paesi appartenenti a questo ambito geografico, nei quali, in continuità con questa linea di pensiero, si intende attualizzarne il percorso metodologico. Il confronto tra le ricerche intraprese nei differenti contesti restituirà un insieme di invarianti, ma aprirà anche ad una riflessione sulle specificità che le diverse “lezioni”, derivate dallo studio dei sistemi tradizionali dei singoli contesti locali, consegnano alla contemporaneità. Il focus della riflessione è infatti tutto nella attualizzazione di quelle “lezioni” nel progetto della casa contemporanea, compendiandole con i temi-chiave dell’abitare nel nostro tempo: le questioni energetiche, la ricerca di sistemi costruttivi compatibili, le ragioni  dell’economia, la nostra, specificamente contemporanea, idea di casa.

Napoli, dalle architetture senza architetti al progetto della casa contemporanea