Padova, maxi multa per il kebab alla stazione

Agenti della polizia municipale assieme a poliziotti in borghese del Commissariato Stanga hanno condotto una doppia serie di controlli sui lati est e ovest di via Longhin, frequentata in particolare il sabato mattina da piccoli autotrasportatori diretti e provenienti dall’est Europa. I controlli hanno permesso di verificare 45 veicoli, di cui 11 condotti da cittadini stranieri, 6 autocarri, 2 ciclomotori e 2 motocicli. Sono stati sottoposti a controllo con precursore 20 conducenti, tutti con esito negativo. Tramite il kit in dotazione è stata verificata la genuinità di 15 documenti di circolazione, risultati tutti genuini. Sono state elevate 2 sanzioni per violazione dell’art 80 del Codice della strada per omessa revisione periodica.

Il controllo segue quello compiuto ieri in via Tommaseo e limitrofe che ha portato all’impiego nel turno 9 – 13 di quattro agenti della polizia municipale congiuntamente con due ispettori del Ministero del Lavoro che hanno controllato quattro esercizi commerciali in zona stazione e identificato una ventina di persone. Nel corso dei controlli in un esercizio gestito da una famiglia cinese, sui sette lavoranti presenti, sei sono risultati in regola con la posizione lavorativa e relativa alle leggi sull’immigrazione, mentre un commesso è stato sottoposto ad approfondimenti il cui esito si conoscerà nel giro di qualche giorno. Sanzionati con 250 euro di multa ciascuno due acconciatori nigeriani in  una barberia di via Tommaseo, sprovvisti dei requisiti professionali previsti dalla legge. La titolare del salone dovrà pagare una sanzione di 1166 euro.

Tempo 48 ore per pagare la sanzione di 1950 euro, oltre a 4000 euro aggiuntivi per il titolare del negozio di kebab in piazzale della Stazione dove all’interno secondo quanto rilevato dagli uomini della polizia municipale operava un dipendente turco di 36 anni, in regola con il permesso di soggiorno, ma all’opera senza nessun tipo di contratto in essere con la proprietà del locale pubblico.