Castelsaraceno, intervenire su torrente Racanello

Le piogge dei giorni scorsi “hanno contribuito per l’ennesima volta ad aggravare le situazioni di dissesto idrogeologico ricadenti nell’ambito del bacino del Torrente Racanello, affluente del Fiume Agri, ricadente nei Comuni di Castelsaraceno, San Chirico Raparo e San Martino d’Agri”. Lo rende noto il sindaco di Castelsaraceno, Rocco Rosano, secondo cui “non è più procrastinabile intervenire per la messa in sicurezza dell’alveo oltre che delle infrastrutture stradali esistenti. La mancanza di un approccio determinato e risolutivo al problema – continua l’amministratore – renderebbe vano qualsiasi sforzo fatto in questi anni dalle Amministrazioni locali nel richiedere, con innumerevoli note ufficiali, il completamento e la messa in sicurezza della fondovalle Racanello, potenziale e unico collegamento confortevole per ridurre l’atavico problema dell’isolamento delle due comunità, che ha trovato nella Provincia di Potenza, ed in modo particolare nell’Assessore Nicola Valluzzi, l’unico interlocutore sensibile alla questione sia in termini di impegno profuso per la risoluzione di alcune criticità idrogeologiche puntuali, già risolte nel precedente inverno, che di programmazione di 980.000 euro per la messa in sicurezza e completamento dei primi 6 Km di strada con fondi rivenienti dalla rimodulazione dei Patti Territoriali Area Sud Basilicata ed il cui accordo è stato sottoscritto lunedì scorso al Ministero dello Sviluppo Economico. Sarebbe auspicabile – suggerisce Rosano – da parte della Regione Basilicata la convocazione di un tavolo tecnico con i Comuni interessati e la Provincia di Potenza al fine di definire la migliore procedura possibile per la realizzazione degli interventi puntuali urgenti di messa in sicurezza dell’alveo previo sopralluogo e valutazione delle criticità più estreme, oltre alla programmazione di un intervento più generale e complessivo di sistemazione idraulica del Torrente Racanello e di completamento e messa in sicurezza dell’intera infrastruttura stradale di fondovalle dal Comune di Castelsaraceno alla SS 598 Val d’Agri. Per far ciò – conclude Rosano – occorre perseguire le più ampie sinergie istituzionali, nel massimo rispetto reciproco dei ruoli e delle responsabilità politiche, evitando di farsi prendere, come recentemente accaduto, da pulsioni mediatiche controproducenti per l’interesse generale delle comunità di Castelsaraceno e San Chirico Raparo”.