Milano, parte la progettazione del centro civico e del nuovo cavalcavia Bussa

Il cavalcavia Bussa, che collega la zona di Porta Nuova con il quartiere Isola, sarà riqualificato e trasformato in uno spazio multifunzionale con zone verdi, attrezzature di gioco e sport, aree pedonali e ciclabili. Sempre all’Isola, il nuovo Centro civico sorgerà all’interno del giardino ‘La Biblioteca degli Alberi’, come luogo di aggregazione sociale destinato a ospitare anche attività culturali. Parte l’iter per la progettazione di queste due importanti novità per il quartiere, frutto del percorso di progettazione partecipata intrapreso dall’Amministrazione e dalla Zona 9 insieme ai cittadini.

Il Centro civico sorgerà alle porte del nuovo giardino ‘La Biblioteca degli Alberi’, attualmente in fase di bonifica, e rappresenterà un importante presidio per la sicurezza e la vivibilità della zona. Sarà un edificio di due piani e occuperà un’area di 500 mq. In questo spazio si svolgeranno le attività di aggregazione sociale e culturale, che verranno definite insieme ai cittadini del quartiere nei prossimi mesi.

Il cavalcavia Bussa sarà riqualificato e risorgerà come spazio pubblico multifunzionale, con spazi verdi, attrezzature per il gioco e lo sport dedicate in particolare ai ragazzi. Sarà aperto anche alle attività del quartiere e agli eventi culturali. Questo percorso consentirà non solo di ripensare la viabilità, ma anche di ridefinire la connessione e l’integrazione tra i quartieri storici di Porta Nuova e dell’Isola nell’ambito delle nuove trasformazioni in atto nell’area Garibaldi-Repubblica.

“La rifunzionalizzazione del cavalcavia Bussa e la costruzione del nuovo Centro civico – ha dichiarato la vicesindaco con delega all’Urbanistica Ada Lucia De Cesaris – sono frutto di un importante percorso di partecipazione e condivisione con i cittadini del quartiere. Questi interventi pubblici saranno realizzati ottimizzando le risorse provenienti dagli oneri di urbanizzazione e dalle monetizzazioni legate ai piani di trasformazione in atto nell’area di Garibaldi-Repubblica. Si tratta di esempi virtuosi per la città: dalle trasformazioni urbanistiche realizzate dagli operatori privati, anche quelli già in corso, possono nascere importanti interventi pubblici che migliorano sostanzialmente la qualità della vita dei cittadini”.