Belluno, persistente pericolo valanghe su montagna veneta

Il pericolo valanghe è elevatissimo in provincia di Belluno e nelle zone prealpine e persisterà anche nei prossimi giorni. Lo conferma il Centro Funzionale Decentrato della Protezione Civile del Veneto in una nota in cui ribadisce che, in seguito ai rilevanti apporti nevosi verificatisi dal 31 gennaio ad oggi sul territorio dolomitico, attualmente, a quote fra i 1200 e 1500 metri, sono presenti spessori del manto nevoso compresi fra 150 e 250 cm nei fondovalle; alle quote superiori gli spessori della neve variano fra i 250 e i 350 cm. In questo contesto, anche a causa di un’instabilità generalizzata del manto nevoso si sono verificate numerose valanghe anche di grandi dimensioni e non solo lungo i percorsi abituali, che hanno a volte raggiunto i fondovalle e, in più casi, interessato strutture ed infrastrutture antropiche, in particolare le vie di comunicazione. Tali fenomeni – avverte la Protezione civile regionale – non sono destinati ad esaurirsi nel brevissimo periodo ma il pericolo continuerà a sussistere anche per i prossimi giorni a causa del permanere delle condizioni di instabilità del manto e per i nuovi apporti nevosi, quantunque moderati, attualmente in atto e previsti; tant’è che il grado di pericolo è ancora pari a 5 ossia di livello massimo e, allo stato, non è prevista a breve una riduzione significativa di tale indice. Persiste quindi – conclude la nota – un’elevata possibilità che si verifichino ulteriori valanghe spontanee, ancora di grandi dimensioni lungo i siti storici che non hanno ancora scaricato, ma anche di dimensioni medie o piccole, su tutti i versanti e su terreno moderatamente ripido, in grado comunque di creare serio pregiudizio per l’incolumità delle persone.