Piena dell’Arno, a Pisa sospiro di sollievo

Aggiornamento ore 17.10 – Treni, aerei e bus regolari. Fuori Pisa: mille persone evacuate a Roffia (San Miniato). Quattro famiglie evacuate a Zambra. Canale dei Navicelli esondato nei campi. L’Era ha rotto gli argini a Ponsacco. Cecina esondato

ore 16.40 – Situazione sempre stabile. A Pisa a 4,87 metri. Leggermente in calo a monte da San Giovanni alla Vena. Alle 19 riunione in Prefettura per fare il punto della situazione

Ore 15.49 – Circa un migliaio di persone vengono evacuate in questo momento da alcuni edifici di Roffia, San Miniato, lungo il corso dell’Arno. Si tratta di una misura preventiva determinata dall’erosione dei piedi dell’argine da parte del fiume. Al lavoro ci sono personale del Comune, volontari, Protezione civile regionale (fonte – Regione Toscana)

Ore 15.30 – «Pisa esempio di efficienza nella gestione del rischio». Così il sottosegretario alle Infrastrutture e Trasporti Erasmo D’Angelis – «La sicurezza dell’Arno diventerà una priorità nazionale».

Ore 13.54 -«Per fortuna la fase acuta dell’emergenza può dirsi conclusa anche se non abbassiamo la guardia, ma la viabilità cittadina è già tornata regolare e tutte le strade e i ponti del centro sono stati riaperti». Lo ha detto il sindaco di Pisa, Marco Filippeschi, dopo l’ultima riunione in prefettura nella quale gli esperti hanno scongiurato il rischio di esondazione dell’Arno. «Domani – ha aggiunto il sindaco – le scuole riapriranno. Voglio ringraziare tutte le istituzioni che hanno cooperato perche’ abbiamo saputo dare una risposta molto positiva con tempi di reazione di minuti, e nel cuore della notte, a una prova di protezione civile estremamente critica».

Ore 13.40 – Domani, sabato 1 febbraio, scuole regolarmente aperte nel Comune di Pisa

Ore 13.10 –  Sospiro di sollievo. I livelli dell’Arno, ora stabili, sono destinati a scendere. Riaperto il traffico veicolare in tutto la città. Più tardi la decisione se aprire o no le scuole domani

Ore 12.30 – Tutto regolare all’aeroporto Galilei problemi. Voli in orario. Regolare anche il collegamento bus tra Pisa e Firenze

Ore 12.10 – Situazione stabile, alle 13 riunione decisiva in Prefettura

Ore 11.40 – Ospedali. Al Santa Chiara montate le paratie davanti ai padiglioni e collocati i generatori.A Cisanello regolare l’attività chirurgica e ambulatoriale, sospesi i ricoveri programmati.

Ore 11.20 – La circolazione dei treni da e per Pisa è regolare. L’altoparlante della Stazione su richiesta del Comune, avvisa che scuole e università sono chiuse e invita gli studenti a non entrare in città

Ore 11.10 – Il fiume ha raggiunto il picco a 4,84 metri. Il livello dovrebbe rimanere così stabile per uno-due ore. A Pontedera ed Empoli il livello è stabile. A Ponte a Signa è in lieve calo

Ore 11.08 – Il torrente Cecina è esondato a Riparbella, provocando l’interruzione della circolazione ferroviaria tra Cecina e Saline di Volterra

Ore 11.00 – Il torrente Era, a Ponsacco, ha rotto gli argini alle porte del centro abitato su un fronte di circa 20 metri e l’acqua ha invaso le strade circostanti. Il sindaco ha già fatto richiesta alla protezione civile provinciale per l’invio di sacchi di sabbia necessari per la protezione delle abitazioni. A Zambra, nel comune di Cascina, invece l’Arno ha invaso la golena e quattro famiglie sono state evacuate.

Ore 10.50 – L’Anas comunica che la strada statale 12 “dell’Abetone e del Brennero” è  chiusa in località La Figuretta (km 4,200) per il traffico in direzione Pisa.  A causa dell’allagamento di un sottopasso ferroviario è provvisoriamente chiusa anche la strada statale 67bis, in località Arnaccio, nelcomune di Cascina

Ore 10.25 – Il Canale dei Navicelli è uscito dagli argini all’altezza dell’azienda Agricola Castagnolo. Il livello dell’Arno è a 4,80 metri. A monte  il livello è stabile e sta cominciando a scendere

Ore 10.10 – La Società della Salute nelle prime ore della mattina ha messo in sicurezza i residenti della RSA sul lungarno. Il dormitorio del progetto Homeless di via Conte Fazio è aperto per i senza fissa dimora e in generale per chi ne ha bisogno. Sono chiusi i presidi distrettuali di San Marco e del Cep

Ore 10.00 – Il Prefetto della provincia di Pisa dispone la chiusura degli uffici pubblici del Comune di Pisa fino a cessate esigenze della giornata odierna, con eccezione di quelli preposti alle attività di ordine e sicurezza pubblica, di protezione civile, della sanità, del soccorso, dei trasporti e della mobilità, di quelli addetti alle società di erogazione di servizi nonché a tutte le altre attività di supporto alla sicurezza e al soccorso. La cessazione dell’emergenza sarà valutata in sede di CCS

Ore 9.30 – L’Arno ha raggiunto i 4,75 metri. La città si prepara alla piena. Traffico intenso al Ponte delle Bocchette

Ore 9.00 – Rimane aperto il Ponte alle Bocchette per favorire al traffico da e verso l’Ospedale di Cisanello

Ore 8.50 – Nel Comune di Cascina l’Arno è alla soglia della golena: i ponti saranno chiusi nel momento dell’onda di piena. Per il resto scuole e uffici aperti.

Ore 8.40 – L’Arno ha raggiunto i 4,63 metri e superato la seconda soglia di allerta. La piena arriverà tra le 10 e le 12. Chi abita al piano terra nella zona dei lungarni (in allegato la mappa con la zona rossa) deve andare ai piani superiori. Alternativamente possono raggiungere amici e parenti fuori dalla zona rossa

Ore 8.36 – Chiuso il tribunale

Ore 7.20 – Decisa la chiusura totale al traffico della città. Iniziata la predisposizione dei 37 punti transennati intorno e dentro la città che verranno chiusi per impedire l’ingresso in entrata in città. I bus continuano a circolare. I pedoni possono circolare. Chiusi tutti gli uffici pubblici

Ore 7.00 -Sospesa l’attività ambulatoriale dell’Ospedale Santa Chiara. Chiusi gli uffici pubblici di Palazzo Gambacorti. Arno a 4,51 metri

Ore 5.50 – Aperto il canale Scolmatore. A Pisa il livello dell’Arno ha raggiunto i 4,28 metri. I lungarni , dove si stanno montando le paratie, sono chiusi al traffico

Ore 5.00 – Il livello dell’Arno è salito nelle notte (alle 20 di sera era a 1,7 metri), quando è arrivata l’acqua degli affluenti in piena. Alle 4.30 di mattina il fiume ha raggiunto i 4,08 metri (la soglia di allerta è fissata a 4 metri) ed è destinato a crescere ancora. La piena, di 2500 metri cubi al secondo, è prevista per le 9 e il livello dovrebbe rimanere così alto per 4 ore. A Pisa città ha piovuto (da giovedì mattina) 60 mm, la piena è dovuta alle piogge a monte. I livelli dei canali in città sono sotto la soglia di allerta

Arrivata l’allerta si è riunito in Prefettura il Coordinamento Soccorsi con la Protezione Civile. Data la situazione, è stata decisa la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado nel Comune di Pisa, il montaggio dei panconcelli (paratie) sugli argini del fiume dal ponte della Fortezza al ponte della Cittadella. La Provincia è pronta, in caso di necessità, ad aprire il deflusso dell’Arno nello Scolmatore.

Il comunicato della Prefettura – Questa notte il Centro Coordinamento Soccorsi riunito in Prefettura ha deciso l’attivazione del piano Arno nella città di Pisa. È stato conseguentemente deciso: il montaggio dei “panconcelli” per prevenire rischi per la popolazione; la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado nel territorio del Comune di Pisa; l’allerta delle aree di ricovero per la popolazione; la predisposizione delle risorse per la chiusura totale degli accessi alla città; il monitoraggio della attività in corso da ieri sul territorio da parte delle varie sale operative. Il Centro Coordinamento Soccorsi sta valutando eventuali ulteriori determinazioni conformi al piano Arno.