Torna l’allerta della Protezione civile per piena nel modenese

Fase di preallarme per il fiume Panaro (Comuni di Modena, Camposanto, Finale Emilia, Crevalcore, Bondeno, Bastiglia, Bomporto, Nonantola, Ravarino e Castelfranco Emilia) e il Secchia (Modena, Concordia, Novi, San Possidonio, Bastiglia, Bomporto, Carpi, Cavezzo, San Prospero, Soliera e Campogalliano). “A seguito delle diffuse e intense precipitazioni che stanno già interessando i bacini idrografici dei Fiumi Secchia e Panaro- è scritto nella nota della Protezione civile- tenuto conto delle previsioni meteorologiche, stante le particolari condizioni di criticità ancora in essere a seguito delle ultime piene, si attiva la fase di preallarme”.

In particolare sono possibili “allagamenti di aree golenali con potenziale interessamento di abitazioni o attività private”, il “raggiungimento dl livelli idrometrici elevati o molto elevati”, la “permanenza prolungata di livelli idrometrici tali da destare preoccupazione per possibili criticità arginali e di opere idrauliche” e la “chiusura di ponti”.

A causa dello stato di preallarme, è stata rinforzata la vigilanza sugli argini dei fiumi del Modenese. E’ quanto comunica, in una nota, la Provincia di Modena secondo cui, “a causa del maltempo scatta dal pomeriggio di oggi, la fase di preallarme sui fiumi” della zona. I livelli, viene spiegato, “sono costantemente monitorati, ma in vista dell’aumento dei livelli sia su Secchia che Panaro” previsto a partire da questa notte dal “centro unificato di Protezione civile di Marzaglia è partito il coordinamento dell’organizzazione della vigilanza rinforzata sugli argini”.

Nel dettaglio, “tenendo conto anche delle ripetute recenti piene e le particolari condizioni dei corsi d’acqua dopo l’alluvione, tecnici di Aipo e volontari presidieranno dal tardo pomeriggio gli argini di Secchia e Panaro oltre che dei canali principali interessati nei giorni scorsi dall’alluvione”.

Secondo la nota della Provincia di Modena, “le squadre di sorveglianza saranno seguite dagli operatori di ditte specializzate in grado di intervenire immediatamente per ripristinare eventuali situazioni a rischio come fessurazioni, infiltrazioni, buche o cedimenti: previste anche sei aree di stoccaggio di mezzi e materiali da utilizzare in caso di intervento”. Sull’argine del fiume Secchia a S.Matteo, infine, “proseguono i lavori di Aipo per ripristinare definitivamente la sommità arginale che è stata ulteriormente alzata”.