Soverato, chiedevano soldi alle lucciole per garantire la loro tranquillità 9 arresti

prostituteUna prostituta si è ribellata ed è stata perfino violentata. A fare luce sulla turpe vicenda i Carabinieri di Soverato con l’operazione “Luxury”. In manette nove persone accusate a vario titolo di rapina, lesioni personali, violenza sessuale, tentata estorsione, violenza privata, detenzione illegale e porto abusivo di armi. Si tratta di Domenico Santino Cozza, 50 anni, di Montepaone; Giovanni Catrambone, 25 anni, di Gasperina; Pietro Mesuraca, 44 anni, di Montepaone; Salvo Gregorio Mirarchi, 22 anni, di Montepaone; Alessandro Pitingolo, 29 anni, di Stalettì; Giuseppe Pitingolo, 31 anni, di Soverato; Salvatore Romeo, 21 anni, di Montepaone; Fabio Voci, 19 anni, di Montepaone e Vincenzo Voci, 19 anni, di Montepaone.

Secondo l’accusa i nove avrebbero contattato le prostitute attraverso un sito Internet. Poi avrebbero ottenuto regolari appuntamenti nelle case dove le “luccciole” ricevevano i clienti, spesso localizzate nella riviera jonica. Fingendosi esponenti delle forze dell’ordine avrebbero fatto irruzione negli appartamenti e razziato il possibile, portando via spesso un misero bottino. Dopo la rapina sarebbe partita la proposta di protezione in cambio di somme variabili dai 250 ai 500 euro per settimana.

In un caso, secondo quanto ricostruito dai Carabinieri, sarebbe scattata persino una violenza sessuale “punitiva” sotto la minaccia di una pistola.