Firenze, Benvenuto Cellini e il ricciolo indiscreto

Benvenuto Cellini e il ricciolo indiscreto (Dario Flaccovio Editore) è il libro di Lucia Bruni che sarà presentato domani alle 17,30 in Palazzo Vecchio (Sala della Miniatura). Insieme all’autrice interverranno il presidente del Consiglio comunale Eugenio Giani ed Elisabetta Benucci (università di Firenze – accademia della Crusca). In questo giallo, come nei due precedenti della Bruni, Il segreto di Raffaello e Pontormo e l’acqua udorosa , la ricchezza dello stile e la ricostruzione fedele dell’ambiente rurale di fine ottocento esaltano la coralità narrativa, specie al femminile, e offrono un colorito affresco delle relazioni umane e sociali. La trama si snoda intorno ad un delitto inquietante che accade nella primavera del 1899 a Querciaio, paesino etrusco sui colli fiorentini. Al centro della vicenda, un gioiello di Benvenuto Cellini con un ricciolo di troppo, una pappagalla chiacchierona, un originale personaggio vittima di sordide manovre da parte di cattive compagnie. Fra una combriccola di giovanotti sfaccendati, lo sbocciare di qualche amore, una famiglia patriarcale, una servetta francese e un falso antiquario, sarà Esterrina, giovane contadina dotata di intuito, tenacia e capacità deduttive, a permettere di ricostruire i fatti e sciogliere i nodi della trama. Lucia Bruni è storica dell’arte e giornalista. Nel 1991 è tra i dieci finalisti del concorso per l’opera diaristica promossa da “Tuttolibri” de La Stampa di Torino. Ha all’attivo numerose pubblicazioni in antologie di racconti e i romanzi. Fa parte dell’archivio delle scrittrici toscane ordinato  il Dipartimento di Italianistica dell’Università di Firenze. Per l’approfondita ricerca linguistica, i suoi romanzi si trovano presso la Biblioteca dell’Accademia della Crusca.