Potenza, segreteria Cgil su riforma macchina organizzativa regionale

“A distanza di circa 2 mesi dall’elezione del Presidente Pittella, non c’è traccia della riforma della macchina amministrativa regionale e della riforma degli enti sub regionali. Al contrario, si fanno sempre più insistenti le voci circa la decisione di rinviare la nomina dei Direttori Generali per procedervi mediante un avviso pubblico. Una scelta assai discutibile considerato che la nomina dei Direttori Generali costituisce un atto discrezionale del Presidente, non vincolato all’ espletamento di una selezione in senso tecnico”. E’ quanto sostiene – in una nota – la segreteria regionale della Cgil. “Fare un bando utilizzando la legge regionale n.31 del 2010, che richiede la selezione pubblica solo per il conferimento di incarichi dirigenziali non anche per i Direttori Generali, – prosegue la Cgil – appare più un modo per prendere tempo in attesa di effettuare, alla luce della riduzione degli assessorati, una revisione degli attuali assetti dipartimentali regionali. Ciò sull’erroneo presupposto che tale revisione non possa essere effettuata con un mero atto deliberativo della Giunta, ma richieda una necessaria previa modifica della L.R. n.12/96. che disciplina, appunto, l’organizzazione amministrativa regionale. Una fase di non governo che rischia di paralizzare per i prossimi mesi la macchina amministrativa regionale bloccando le relative attività di programmazione e gestione dei vari ambiti di competenza che, mai come in questo momento, avrebbero invece bisogno di punti di direzione chiari ed autorevoli. Una situazione di stallo che si sta già riversando sui lavoratori, a partire dai precari Alsia e dai tecnici agricoli dell’ ambiente per i quali, a distanza di circa un mese dalle intese sottoscritte, non si è ancora trovata una soluzione”. “Peraltro, – aggiunge la Cgil Basilicata – qualora i nominativi frutto della selezione dovessero essere gli stessi già apparsi sulla stampa locale in questi giorni, la scelta di ricorrere ad un bando pubblico per la nomina dei Direttori Generali rischierebbe di apparire in ogni caso non ancorata ad una valutazione oggettiva dei curricula e dunque si paleserebbe come una presa in giro e una perdita di tempo per dar forma ad inutili apparenze. Bene farebbe il Presidente Pittella ad occuparsi subito delle tante emergenze sociali mettendo l’apparato amministrativo in condizione di operare in modo programmatico sulle tante crisi aperte in questa regione”.