Giornata Memoria, consegnate medaglie d’onore a Matera

Alla presenza del Vice Ministro dell’Interno, Filippo Bubbico, si è svolta, oggi, nel salone di rappresentanza del Palazzo del Governo, la cerimonia di commemorazione del Giorno della Memoria in ricordo delle vittime dell’Olocausto, organizzata dal Prefetto di Matera, Luigi Pizzi, con la consegna delle medaglie d’onore conferite, con decreto del Presidente della Repubblica, ai cittadini italiani, militari e civili, deportati ed internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto per l’economia di guerra ed ai familiari dei deceduti. Lo rende noto la stessa Prefettura. “In apertura della cerimonia i saluti del Prefetto di Matera, del Vice presidente del Consiglio provinciale di Matera, dei Sindaci dei Comuni di Matera, Ferrandina e Tricarico, del Vice Presidente del Consiglio regionale di Basilicata e del Vice Ministro dell’Interno. Il Prefetto Pizzi, nel corso della cerimonia, ha sottolineato l’importanza della partecipazione di una nutrita rappresentanza di studenti alla giornata odierna che ha anche lo scopo di mantenere vivo nelle giovani generazioni la storia di quegli anni e di come quel terribile momento storico sia stato superato con la forza dei principi di libertà e di democrazia. Il Vice Ministro dell’Interno, nel suo intervento – ricorda la nota della Prefettura – ha rappresentato l’esigenza di onorare e coltivare nel tempo la memoria delle vittime dell’Olocausto, devastante esperienza nella storia dell’umanità, e scongiurare il pericolo di una ripresa di azioni violente e razziste che offendono la dignità umana e la pacifica convivenza tra i popoli. E’ seguita la consegna delle medaglie d’onore conferite a Fedele Chietera, in memoria del padre Emanuele Chietera di Matera, Paolo Mestice, in memoria del padre Antonio Mestice di Tricarico e Antonio Morelli di Ferrandina. Particolarmente toccante la testimonianza diretta dell’insignito Antonio Morelli che ha ripercorso i momenti della prigionia e esortato i giovani a non dimenticare e a mantenere viva la memoria di quegli anni”.