71.mo anniversario della battaglia di Nikolajewka

“Dal Tempio di Cargnacco ci giunge un messaggio vivo ancora oggi: mentre viviamo un’altra fase difficile dobbiamo trovare anche al nostro interno, nelle nostre comunità, il senso ideale senza il quale rischiamo di perderci”. Lo ha affermato oggi a Pozzuolo l’assessore regionale Mariagrazia Santoro, a margine della cerimonia per il 71.mo anniversario della battaglia di Nikolajewka. Secondo Santoro “dovremmo sempre avvicinarci con commozione, tutti, a questo ‘nostro’ Sacrario di Cargnacco, che raccoglie le spoglie di quei tanti, troppi fratelli italiani che persero la vita, oltre settant’anni fa, in terra di Russia: sul fronte del Don, nei ripiegamenti verso Nikolajewka, in quelle terribili, tragiche, marce del Davaj, verso i campi di concentramento o di prigionia”. “Don, Nikolajewka,Tambov, Suzdal dovrebbero essere nomi noti a tutti – ha proseguito – per capire, anche da questi nomi, cos’è stato il nostro passato e per trovare insegnamenti, regole, stili, per il futuro, soprattutto da trasmettere ai nostri giovani”. “Molti di quegli italiani furono nostri corregionali, friulani e giuliani, che pagarono con il bene supremo della vita una guerra sciagurata, non sentita, ma che fu affrontata, anche in terra di Russia, con dignità e senso del dovere”. Santoro ha voluto indirizzare “un ringraziamento a quanti, con la loro opera di volontariato, contribuiscono a mantenere vivo il ricordo di quei tragici eventi, e un saluto caldo e speciale ai superstiti della Campagna di Russia, veri protagonisti e preziosi testimoni”.