Milano, tira su la cler nove spazi aprono in periferia

milano inziative per il commercioTornano a riaccendersi le luci del commercio in periferia grazie agli spazi e alle risorse messi a disposizione dal Comune di Milano. Dalla produzione cinematografica e post-produzione tv sino alla vendita, riparazione e noleggio di biciclette, passando per un laboratorio artigiano di tappezzeria e restauro sino a un centro estetico e al classico ortolano. Sono alcune delle iniziative imprenditoriali che beneficeranno dei finanziamenti comunali e saranno ospitate nei nove spazi messi a disposizione dall’Amministrazione attraverso il bando ‘Tira su la cler’, lanciato lo scorso novembre. In particolare, l’assessorato al Lavoro e Sviluppo economico ha stanziato 900mila euro a favore di lavoratori autonomi, artigiani, piccoli imprenditori indipendenti, cooperative e microimprese, regolarmente iscritte al Registro delle imprese, che intendono aprire una nuova attività in periferia. L’assessorato al Demanio, da parte sua, ha individuato e messo a disposizione delle imprese una serie di locali inutilizzati nelle zone di Quarto Oggiaro, Chiesa Rossa e Niguarda.

“I risultati raggiunti da questo bando – spiega l’assessore alle Politiche del Lavoro, Sviluppo economico Cristina Tajani – sono la dimostrazione di come, anche in un momento di profonda crisi come quello attuale, la voglia di fare impresa sia ancora viva. La strada seguita dall’Amministrazione di associare spazi in disuso a risorse per l’avvio di impresa, si è dimostrata particolarmente efficace rispetto alle aree più periferiche della città”. “Oltre il 50% delle domande pervenute è stata presentata da giovani under 35 – prosegue Tajani – a dimostrazione della volontà di mettersi in gioco oggi nonostante le difficoltà, mostrando di credere nel sostegno e nella vicinanza dell’Amministrazione”.

“Abbiamo completamente rivoluzionato il sistema dei bandi e delle assegnazioni degli spazi – dichiara l’assessore alla Casa e Demanio Daniela Benelli – con l’obiettivo di riaprire e rivitalizzare luoghi che per anni erano rimasti chiusi e inutilizzati. L’intento di questa Giunta è restituire alla città, e soprattutto alle periferie, nuove attività imprenditoriali e progetti rivolti direttamente ai quartieri e ai cittadini. E, per farlo, stiamo raccogliendo proposte dai Consigli di Zona, dai residenti e dalle associazioni, cercando di rispondere alle esigenze dei singoli quartieri. Voglio citare, tra gli spazi già assegnati, la ‘Piazzetta dell’incontro’ che nascerà a breve in via Alex Visconti all’interno di ex negozi inutilizzati, l’ex nido di via De Andrè trasformato in uno spazio aperto a bambini e ragazzi o i locali di via Ripamonti che saranno destinati ad attività per disabili”.

In zona Chiesa Rossa apriranno sei nuove attività, di cui tre con titolare under 35. In particolare, in via Santa Teresa ci saranno un negozio di vendita, noleggio e riparazione biciclette e una casa di produzione video. In via Boifava sorgeranno un centro estetico dedicato anche alla cura della persona e un laboratorio artigiano per tappezzeria, imbottiti e restauro interni d’auto d’epoca. Lo spazio in via Giovanola ospiterà un nuovo ortofrutta e una vendita di strumenti di misurazione elettronica. Nel quartiere di Quarto Oggiaro prenderanno vita un negozio dedicato alle attrezzatture e abbigliamento per lo sport, dal trekking alla subacquea (in via Amoretti), e un’attività per la progettazione e realizzazione di parchi, giardini e gardening con uno spazio dedicato alla diffusione della cultura del verde (in via Capuana). Infine, in zona Niguarda, in via Padre Monti, nascerà un vero e proprio store dedicato alla mobilità sostenibile con biciclette, skateboard, bici elettriche e tutto quanto aiuta la diffusione della cultura ‘no-oil’.

I nove progetti d’impresa sono stati selezionati tra 42 richieste pervenute all’Amministrazione e godranno di un canone d’affitto abbattuto fino al 90% per i primi cinque anni. Previste anche agevolazioni economiche per 500mila euro assegnati per un massimo di 25mila euro in caso di spazi piccoli, 50mila euro per gli spazi medi e 100mila euro per quelli grandi. Tutte le agevolazioni economiche saranno concesse per un importo non superiore al 50% dell’investimento complessivo e suddivise, per il 25%, a titolo di finanziamento con rimborso (dietro presentazione di idonea fideiussione) e per l’altro 25% come contributo a fondo perduto. Un ulteriore stanziamento di 400mila euro costituirà un fondo di garanzia per rilascio di finanziamenti bancari ai singoli e alle imprese con copertura fino all’80% del rischio.