Cyberbullismo, fa tappa a Firenze la campagna per le scuole Una vita da social

Contro il cyberbullo, arriva una campagna educativa nazionale. ‘Una vita da social’, l’iniziativa organizzata dal servizio di polizia postale e delle comunicazioni in collaborazione con alcune delle più importanti società che operano sul web, è partita da Roma mercoledì scorso e farà tappa a Firenze domani, a Livorno il 25 e il 28 a Pisa per continuare il suo percorso coinvolgendo le principali città italiane. Tra i testimonial Fiorello e Leonardo Pieraccioni. Nella tappa fiorentina, in piazza Santissima Annunziata, nell’arco della mattinata le scolaresche (e nel pomeriggio la cittadinanza) potranno assistere, grazie ad un automezzo attrezzato, a proiezioni ed incontrare personale della polizia postale e delle comunicazioni di Firenze che illustrerà il corretto uso della rete web con particolare riferimento ai social network e ai fenomeni criminosi (cyberbullismo, adescamento e furto d’identità e autolesionismo) veicolati tramite la rete. Prenderanno parte all’incontro anche alcune classi del progetto dell’Istituto degli Innocenti ‘Trool.it’, per il corretto uso del web. Il sito trool.it ha l’altro ottenuto l’approvazione della polizia postale per l’attenzione alla sicurezza dei suoi piccoli utenti. «Dopo i tempi degli interventi contro il fumo e l’abuso di alcool – ha sottolineato l’assessora all’educazione Cristina Giachi – ecco la nuova emergenza educativa. È un tema caldissimo, non solo perché i ragazzi usano abitualmente la rete, ma perché con la didattica multimediale la scuola, per fortuna, non è più lontana dai temi del web e del suo uso. Ma in internet i ragazzi si prendono anche in giro, fanno girare foto e commenti che si alimentano. È quindi urgente un’educazione corretta all’ uso della rete. È come con il motorino: a noi il compito di convincerli e insegnare loro a non farsi male». «Da anni l’educazione ai media rientra fra le attività strategiche dell’Istituto degli Innocenti – spiega Alessandra Maggi, presidente dell’Istituto – con Trool e altri progetti cerchiamo di diffondere l’uso positivo dei media digitali tra le nuove generazioni. Questo perché siamo convinti che Internet, quando usato correttamente, è uno strumento indispensabile di espressione e cittadinanza anche per i più piccoli». «Un evento così organizzato – ha sottolineato Alfredo Pinto, dirigente del compartimento della polizia postale e delle comunicazioni di Firenze – contribuisce a rafforzare il rapporto tra le istituzioni e i cittadini e in particolare con le nuove generazioni di studenti. In questa era globalizzata, nella quale le tematiche inerenti ai pericoli della navigazione online e alle problematiche giovanili sull’utilizzo improprio dei social network sono molto sentite, è nostro dovere trasmettere il buon uso e corretto utilizzo della rete e delle sue enormi potenzialità tramite un approccio consapevole».