Modena, Giorno Memoria messaggi di pace ai cippi dei caduti

Mostre, incontri, teatro, salmi e messaggi di pace ai cippi e alle lapidi che ricordano i caduti nei Comuni della provincia. Sono molteplici le iniziative per non dimenticare, raccolte nel programma degli appuntamenti legati al Giorno della Memoria del 27 gennaio, data dell’apertura dei cancelli di Auschwitz, promosse da Comune e Provincia di Modena con il Comitato permanente per la memoria e le celebrazioni.

Martedì 21 gennaio alle 15.30 al Teatro della Fondazione S. Carlo (via S. Carlo 5) inaugura la mostra “1938-1945 – La persecuzione degli ebrei in Italia. Documenti per una storia”, visitabile a ingresso libero fino al 4 febbraio nella chiesa di S. Carlo tutti i giorni dalle 9 alle 13 e dalle 15.30 alle 19 (si possono prenotare visite per scolaresche scrivendo a [email protected]). Dopo la presentazione del prefetto Michele Di Bari e i saluti del sindaco di Modena Giorgio Pighi e della direttrice dell’Archivio di Stato Euride Fregni, intervento di Michele Sarfatti, direttore del Centro di documentazione ebraica contemporanea. La mostra è a cura di Ministero dell’Interno e Prefettura di Modena, in collaborazione con Archivio di Stato di Modena, Biblioteca Estense Universitaria, Istituto Storico, Fondazione Fossoli, Fondazione Villa Emma, Comunità Ebraica di Modena e Reggio Emilia

Mercoledì 22 gennaio alle 17 alla Biblioteca Rotonda si inaugura un’altra mostra: “1938-1940: due difficili anni di scuola”, realizzata da studenti e docenti del Liceo delle Scienze Umane “Carlo Sigonio” in collaborazione con Anmig (Associazione nazionale mutilati e invalidi di guerra), ospitata nella Galleria del Centro commerciale “La Rotonda” di via Morane, fino al 27 gennaio (il 22 e il 27 gennaio alle 18 visita guidata). All’inaugurazione saranno presenti Chiara Guidelli, docente, curatrice della mostra e socio fondatore dell’associazione “Amici del Sigonio”; Ezio Bompani, presidente provinciale di Anmig; Beniamino Stern, rabbino capo della Comunità Ebraica di Modena e Reggio Emilia.

Sabato 25 gennaio alle 10.30 nella Sala della Circoscrizione 3 in via Viterbo 80 è in programma la lettura teatrale “La scuola dei figli della lupa” di e con Elisa Leoni e Guido Malagoli dell’associazione “Zero in condotta” (prenotazione consigliata al tel. 059 2034200). Narra la storia dei bambini e delle bambine vissuti e andati a scuola nel periodo dall’ascesa del fascismo sino al suo tramonto, divenuti, nello stesso tempo, vittime e artefici del regime. Alla narrazione fanno da contrappunto sequenze dai filmati originali dell’Istituto Luce. Parte dello spettacolo è la mostra “I figli della Lupa” sulle strategie e gli strumenti con cui la scuola ha alimentato la propaganda e l’ideologia fascista, aperta sabato 25 e domenica 26 dalle 16 alle 19 in collaborazione con Comitato anziani e orti di S.Agnese e S.Damaso.

Nella serata del 25 gennaio, alle 20.45 all’Auditorium “Loria” di Carpi, si presenta a ingresso libero il film documentario “Crocevia Fossoli”, realizzato da Fondazione Fossoli per la regia di Federico Baracchi e Roberto Zampa.

Lunedì 27 gennaio alle 9 si replica la lettura animata “I figli della Lupa” alla sala di via Viterbo. Alle 10 nell’atrio centrale dell’Ateneo in via Università 4, sarà deposta una corona in memoria di studenti e docenti perseguitati a causa delle leggi razziali. Alle 10.30, al Dipartimento di Giurisprudenza in via S. Geminiano 3 si svolge l’incontro “Lanciare uno Stato. Propaganda e creazione del consenso nella Francia di Vichy (1940-1944)”, coordinato da Giulia Ricci, responsabile didattica dell’Istituto Storico di Modena. Dopo i saluti del rettore Angelo Oreste Andrisano e l’introduzione di Alfonso Botti, docente di Storia contemporanea dell’Università di Modena e Reggio Emilia, si ascolterà la conferenza sul tema di Irene Di Jorio, docente di Storia della comunicazione di massa dell’Université libre de Bruxelles.

La Di Jorio terrà un’altra conferenza alle 17 alla Galleria Europa di piazza Grande: “Vendere Vichy. La collaboration d’Etat fra problemi d’immagine e propaganda”. Coordina Giuliano Albarani, presidente dell’Istituto Storico e introduce Lorenzo Bertuccelli, docente di Storia contemporanea all’Università di Modena e Reggio. Fino al 30 gennaio la Galleria Europa ospita la mostra “Izieu, una colonia per bambini ebrei rifugiati (1943-1944)”, aperta da lunedì a venerdì dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18.30; sabato dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 18.

Alle 18, nella Sinagoga di piazza Mazzini, si può partecipare con il rabbino capo Beniamino Goldstein alla lettura di Salmi e alla preghiera in ricordo dei deportati.

Alle 21, al Teatro Storchi va in scena a ingresso libero “Brundibàr”, commedia musicale per non dimenticare, mentre alla stessa ora al Teatro Comunale di Carpi, sempre a ingresso libero, si può assistere a “Aessenze. La memoria rifugio della vita e della storia”, a cura di Fondazione Fossoli in collaborazione con Comune di Carpi, Amici della Musica di Modena, Corale Savani, Istituto Meucci di Carpi e “Teatro della Pozzanghera”.

In occasione del Giorno della Memoria 2014, a cura della Confederazione delle Associazioni combattentistiche modenesi, saranno collocate locandine con messaggi di pace ai cippi e alle lapidi che ricordano i caduti in tutti i Comuni della provincia.