Vicenza, Con il cuore per il cuore al via in febbraio corsi per utilizzo defibrillatore

Per imparare ad utilizzare il primo defibrillatore inaugurato la scorsa estate in piazza dei Signori e gli altri cinque defibrillatori che verranno installati in città, P.A. Croce Verde Vicenza offre corsi gratuiti nell’ambito del progetto “Con il cuore per il cuore”, insieme al Comune di Vicenza e al Centro Formazione IRC della città. I corsi BLSD-A sono rivolti a chi ritenga di avere capacità psico-fisiche tali da poter operare anche in situazioni potenzialmente complesse e risiede o lavora nei dintorni di piazza dei Signori o in una delle zone in cui verranno installati gli altri cinque defibrillatori: piazza Matteotti, piazza San Lorenzo, piazza Castello, nei pressi della stazione ferroviaria e nella cittadella sportiva, vicino al campo di atletica Perraro. 50 persone verranno formate nel mese di febbraio, il sabato, durante 5 ore di corso, in circoscrizione 3 a Villa Tacchi. I nuovi cittadini formati insieme ai professionisti, ai volontari delle diverse associazioni di soccorso, tra cui Croce Verde Croce Rossa e Blu Emergency, saranno forza attiva contro la morte cardiaca improvvisa. Per offrire la propria disponibilità a partecipare al corso e ad essere contattati a questo scopo è necessario compilare il modulo presente sul sito www.croceverdevicenza.org/conilcuoreperilcuore. Il corso sarà offerto dal Centro di Formazione IRC Vicenza insieme a Croce Verde Vicenza, presieduta da Sebastian Nicolai, e al Comune di Vicenza; sarà richiesto solamente un contributo minimo a rimborso del libro di testo che sarà consegnato a ciascun partecipante. Il primo defibrillatore è stato installato in piazza dei Signori accanto all’ingresso del Forum Center, al piano terra di palazzo uffici che ospita gli uffici comunali, il 2 luglio 2013 in occasione del decimo anniversario di Croce Verde Vicenza nell’ambito del progetto “Con il cuore per il cuore” reso possibile grazie all’importante contributo di partner pubblici e privati: Comune di Vicenza, AIM Energy, Confindustria Vicenza e Gruppo Giovani Imprenditori, Banca San Giorgio Quinto Valle Agno, Un naso rosso per…, IRC e Rotaract (Club di Arzignano, Bassano del Grappa, Cittadella, Sandrigo e Vicenza). Il progetto, dal costo complessivo superiore ai 35.000 euro, di cui 5.500 del Comune di Vicenza, prevede l’installazione di 6 defibrillatori semiautomatici e la formazione di 50 cittadini all’utilizzo del defibrillatore semiautomatico. Nei prossimi mesi si procederà quindi al posizionamento delle nuove postazioni dotate di defibrillatore semiautomatico. Le nuove colonnine presenteranno un sistema di illuminazione a led che ne migliorerà la visibilità, anche di notte, e i pannelli informativi saranno tradotti anche in inglese. Il sistema di telecontrollo, inoltre, è stato migliorato ulteriormente permettendo verifiche più puntuali dello stato dello strumento, anche in remoto. La collocazione di una rete di defibrillatori nei luoghi più frequentati della città di Vicenza mira quindi a permettere un rapido accesso a questo strumento “salvavita” a personale professionale e laico adeguatamente formato e abilitato nel più breve tempo possibile.

La morte cardiaca improvvisa In Italia ogni anno si stimano circa 60.000 decessi per morte cardiaca improvvisa, anche in ambito sportivo. Numerosi studi hanno dimostrato l’importanza del primo soccorso nel ridurre mortalità e complicanze purché tali procedure vengano attuate tempestivamente. L’intervento del 118, associato alle manovre salvavita eseguite precocemente dal soccorritore occasionale aumentano le probabilità di sopravvivenza. Se le funzioni vitali (coscienza, respiro e segni di vita) cessano e non vengono supportate e ripristinate tempestivamente, il cervello va incontro a danni che diventano irreversibili dopo circa 10 minuti; per questo i primi 5 minuti vengono definiti “d’oro” in quanto la precocità delle manovre salvavita raddoppia o triplica la probabilità di sopravvivenza (si stima che ad ogni minuto, in assenza di manovre, si perda il 10% di possibilità di ripresa). La legge del 3 aprile 2001, n. 120 e le successive normative in materia hanno consentito l’utilizzo del defibrillatore semiautomatico anche da parte di soccorritori laici (cittadini non professionisti), purché adeguatamente addestrati e abilitati.