Sanita’, i Sindaci del crotonese contestano al direttore generale dell’azienda sanitari la riunione a porte chiuse

ospedale san giovanni di dioNon si placa la polemica tra le Istituzioni locali e la Direzione Generale dell’Asp di Crotone a proposito del momento che sta vivendo la struttura sanitaria. Il Direttore generale Rocco Nostro continua a dichiararsi soddisfatto di come si sta riorganizzando la struttura sanitaria pur in presenza di un piano di rientro nazionale. I Sindaci del territorio, in primis il Sindaco della città capoluogo, si dichiarano piuttosto insoddisfatti del nuovo assetto dell’Asp specie a proposito di alcuni reparti (nefrologia, geriatria, pronto soccorso). Il rammarico è stato espresso dai Sindaci nell’ultima riunione fatta presso il Comune di Crotone. Un’altra riunione, per continuare la discussione inerente alla struttura sanitaria, è stata indetta dal Direttore Generale Rocco Nostro nei prossimi giorni e sarà a porte chiuse. In merito alla decisione della prossima riunione a porte chiuse l’Ufficio di Presidenza della Conferenza dei sindaci dell’Azienda Sanitaria di Crotone presieduta dal sindaco di Crotone, Peppino Vallone, e composto dallo stesso Vallone e dai sindaci di Cutro Salvatore Migale e di Verzino Franco Parise ha indirizzato a tutti i sindaci della provincia e al Direttore Generale dell’Azienda Sanitaria di Crotone Rocco Nostro una nota in risposta alla convocazione dallo stesso fatta ai sindaci del crotonese. “Riceviamo, non senza qualche motivo di perplessità, un invito?, una convocazione?, o come forse è più giusto chiamarla, “concessione alla possibilità di parola”, da parte del Direttore Generale dell’Azienda Sanitaria rispetto ad un tavolo di dibattito (?!?) che si dovrebbe tenere lunedì prossimo presso la Direzione dell’Azienda Sanitaria sul tema che riguarda il reparto di “Nefrologia” dell’Ospedale S. Giovanni di Dio. Un incontro “concesso” ai sindaci del territorio che scaturisce non dalla ampia e dibattuta Conferenza dei Sindaci che si è tenuta la scorsa settimana sull’argomento alla presenza delle associazioni che si occupano di sanità sul territorio e dei rappresentanti dell’associazione che riunisce i pazienti affetti da gravi patologie ed alla quale era stato invitato lo stesso Direttore, che non solo ha comunicato l’impossibilità a partecipare ma non si è curato di delegare nessun dirigente in sua sostituzione. Tranquillizziamo il Direttore Nostro che  ci invita ad avere “una visione reale della situazione esistente presso l’Unità di Nefrologia”. Una visione chiara i sindaci l’hanno già. Non per sentito dire ma per avere raccolto con le proprie orecchie e con i propri occhi il dolore che è stato raccontato la scorsa settimana dai malati dializzati nel corso della Conferenza dei Sindaci che si è tenuta nella Sala Consiliare. Cosa condizioni realmente l’azione del Direttore Generale lo cogliamo nelle motivazioni che lo hanno indotto a “concederci” udienza che sono rilevabili nei “consigli” e nelle “sollecitazioni” che arrivano dalle istituzioni regionali che hanno specificamente richiesto al prof. Nostro di convocare la riunione di lunedì. Se lei è disponibile a muoversi a comando caro Prof. Nostro, i sindaci che rappresentano tutti i cittadini non intendono assolutamente derogare all’impegno che hanno preso con le proprie comunità. Per quanto attiene l’invito a tenere la riunione a “porte chiuse” come è ben evidenziato in grassetto nella sua missiva, sappia il professor Nostro che i sindaci preferiscono le “porte aperte” quando si tratta di discutere temi che investono la salute delle rispettive comunità. L’ufficio di presidenza della Conferenza avrà cura di riconvocare l’Organismo.”