Ambiente e salute, avviato studio M5S in Basilicata e Campania

Vito Petrocelli, portavoce del Movimento 5 Stelle al Senato della Repubblica, rende noto che “le Asl lucane di Matera e di Potenza hanno fornito al M5S, in forma anonima per rispetto della privacy, i dati di esenzione ticket in riferimento ad alcune patologie che hanno una concausa ambientale”, al fine di “registrare incidenze e influenze legate all’inquinamento della catena alimentare umana e dell’ambiente circostante attraverso le attività antropiche”. Lo studio è stato avviato in Basilicata e in Campania, “le due regioni meridionali – si legge nella nota del M5S – sono anche quelle che nell’ultimo ventennio hanno registrato preoccupanti percentuali di incremento di patologie cancerogene rispetto al resto d’Italia”. “Gli atti di registro sanitario – spiega Petrocelli – necessari alla gestione e alla tutela della salute pubblica per consentire anche un naturale e trasparente osservatorio sociale contro l’aggressione all’aria che respiriamo e all’acqua e ai cibi che mangiamo”. “L’andamento delle esenzioni ticket segnalate in Basilicata per Asma, ipo e ipertiroidismo, Tiroide di Hashimoto, neoplasie maligne, neonati prematuri, Alzheimer e Parkinson (sono le patologie fatte analizzare), sono pressoché sovrapponibili tra le due province della piccola regione italiana. In soli 6 anni – si legge nella nota del M5S – sono stati presi in considerazione, dal 2006 al 2012, per tutte le patologie considerate, fatta eccezione per l’ipertiroidismo a Matera e l’ipotiroidismo a Potenza, gli incrementi delle esenzioni dei ticket hanno avuto un andamento vertiginoso. Con due annate critiche, a cavallo tra il 2009 e il 2010, dove l’aumento di richieste di esenzioni ticket è esploso. Leggermente diversa la valutazione di gravità per le neoplasie maligne: sono in costante e non ondivago incremento fin dal primo anno preso in considerazione, il 2006, e sono raddoppiate in soli 6 anni, da circa 450 esenzioni a più di 900 per provincia lucana. In una realtà di densità abitativa molto bassa”.