Meno gasolio per le imprese agricole nel 2014

“Il drastico taglio nella disponibilità di gasolio agricolo previsto per la campagna 2014 rischia di frenare ulteriormente la competitività del settore primario, soprattutto in realtà territoriali come quella Bergamasca, caratterizzate da una forte incidenza dell’agricoltura professionale di pianura”: così il presidente di ABIA-Confai, Leonardo Bolis, commenta la misura della legge di stabilità che introdurrebbe un taglio nelle concessioni di gasolio agevolato del 15% calcolato sui consumi medi dello scorso anno.

“Si tratta di un provvedimento che, se confermato, rischia di mettere in ginocchio centinaia di aziende agricole bergamasche già provate  da una crisi che perdura da anni – dichiara Enzo Cattaneo, direttore dell’associazione provinciale dei contoterzisti agrari -. Temiamo forti ripercussioni sull’intero comparto dei seminativi, soprattutto per il fatto che la restrizione si applicherebbe anche alle imprese agromeccaniche, cui gli agricoltori bergamaschi e lombardi si rivolgono sempre più frequentemente per richiedere servizi di coltivazione in conto terzi”.

Rispetto ad una normale impresa agricola, infatti, le imprese agromeccaniche – lavorando terreni di altri agricoltori – si trovano nell’impossibilità pratica di prevedere all’inizio dell’anno i consumi di carburante, i quali dipendono ovviamente dalle richieste provenienti da imprenditori agricoli e proprietari di terreni.

“Benché le imprese agromeccaniche stiano promovendo da tempo l’utilizzo di tecniche colturali a basso consumo di carburante – osserva Cattaneo -, il provvedimento in questione darebbe un colpo definitivo ad ogni dinamismo competitivo del settore”.