Potenza, Consiglio regionale le impressioni a caldo del M5S

I consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle, Giovanni Perrino e Gianni Leggieri, al termine dei lavori consiliari di oggi, hanno incontrato i giornalisti per una prima dichiarazione a caldo dopo la seduta inaugurale. “La prima rappresentazione del teatrino è andata in scena questa mattina. Non ci aspettavamo che a distanza di quasi due mesi dalle elezioni la maggioranza non avesse ancora le idee chiare circa l’assetto del nuovo Ufficio di Presidenza”. Ha così esordito il consigliere Perrino che ha poi criticato la decisione di portare all’ordine del giorno della seduta consiliare di domani l’autorizzazione all’esercizio provvisorio del bilancio per l’anno finanziario 2014. “Un provvedimento così importante e delicato meritava più tempo per un’analisi attenta ed approfondita”. “Oggi – ha continuato Perrino – abbiamo ascoltato tante belle parole, e tante ne abbiamo ascoltate nel passato, ma si è trattato di enunciati che non si sono mai trasformati in fatti positivi per la comunità lucana. Noi siamo qui per contrastare le politiche condotte sino ad oggi e quindi per voltare pagina, affinché i cittadini si sentano rappresentati. Daremo battaglia su tutti i punti, ponendo la più alta attenzione”. “Oggi abbiamo assistito ad una nuova lettura del libro dei sogni”. Lo ha affermato Gianni Leggieri rispetto ai discorsi dei due presidenti Pittella e Lacorazza, i quali “hanno detto di tutto e di più, dall’inquinamento al consumo del suolo pubblico”. Il riferimento è andato al termovalorizzatore Fenice, “al cui impatto ambientale – ha sottolineato il consigliere – non è seguita alcuna iniziativa di carattere sanitario, come invece accaduto in Piemonte, dove l’Asl territoriale ha bloccato il termovalorizzatore di quell’area per consentire ai cittadini di essere sottoposti a visite mediche specifiche”. Per quanto riguarda l’autorizzazione per la costruzione dell’impianto della Teknosolar Italia 2 srl, nell’area del Vulture-Alto Bradano, Leggieri ha criticato la scelta in quanto “si andrebbero a sottrarre circa 220 ettari produttivi e pianeggianti all’agricoltura”. Sollecitati dai giornalisti presenti alla conferenza stampa, Perrino e Leggieri hanno parlato anche di emolumenti, incompatibilità e alleanze. “Per quanto riguarda l’indennità di carica per ciascun consigliere – hanno sottolineato – abbiamo deciso di accettare 5mila euro lordi contro i 6,6mila euro previsti, e rispetto alle spese per l’esercizio del mandato, pari a 4,5mila euro mensili il Movimento ha previsto di limitare al minimo le spese che saranno rendicontate in maniera trasparente. Quello che verrà risparmiato sarà devoluto ad iniziative a favore della collettività”. “Sulla questione incompatibilità – hanno precisato – dai banchi della Giunta per le elezioni, avremo la possibilità di vigilare affinché la legalità venga sempre rispettata”. Sul tema delle alleanze i due consiglieri hanno ribadito a chiare lettere “di non essere interessati alle poltrone. Non faremo nessun tipo di alleanza, ma valuteremo i provvedimenti nel merito di volta in volta e, se li riterremo utili per la collettività non avremo nessuna remora a votarli”. “Non siamo qui – hanno concluso – per fare i ‘signor no’, un atteggiamento che, però, non va letto come prova di alleanze”.