Firenze, soggetto unico della cultura il Consiglio frena operazione annunciata dal sindaco

“Il Consiglio comunale, votando un ordine del giorno presentato da Valdo Spini e da me sottoscritto, ha di fatto frenato l’operazione annunciata in aula dall’assessore Givone e anticipata dal sindaco Renzi”. Lo dichiara la consigliera De Zordo di perUnaltracittà che aggiunge: “La formazione di un non meglio definito ‘soggetto unico’ si dovrebbe sostituire all’assessorato e vedersi consegnare circa 21 milioni di euro l’anno per gestire tutti i vari settori della cultura cittadina. Un ente (associazione? fondazione? Non è dato sapere anche se qualche idea ce la siamo fatta) con a capo il Sindaco, come ha tenuto a precisare l’assessore, ma che per sua natura prenderebbe decisioni e gestirebbe le risorse in modo autonomo, bypassando il consiglio comunale e escludendo qualunque dinamica democratica e trasparente”. “La decisione del Consiglio di affrontare in tempi brevi il tema della gestione della cultura in commissione, così da non vederselo arrivare già confezionato magari con una delibera di Giunta, consente almeno di poter articolare meglio proposte alternative a quella che di fatto è una esternalizzazione della cultura a Firenze” prosegue De Zordo che conclude: “Preoccupa il modello di gestione di un ambito così importante per questa città sostenuto dal Sindaco, tanto più vista la sua propensione a considerare la cultura più che altro come fruizione commerciale e turistica del patrimonio culturale esistente, trascurando l’ambito della produzione culturale e della qualità dei servizi culturali, come dimostra la vicenda dei dipendenti delle biblioteche comunali che proprio ieri hanno manifestato sotto Palazzo Vecchio. Evidentemente su questi temi preoccupazioni in materia sono state condivise anche dalla sua maggioranza, come ha dimostrato il voto di ieri in Consiglio”.