Buona Notte Italia

      naviganti E’ una notte muta, con il cielo basso c’è tanto silenzio, sento perfino il mio cuore battere e nella mente parole che non ho mai imparato ma che ho sentito pronunciate da altre bocche che hanno raccontato  bugie sotto una luna ancora bambina.    Io sono qui che aspetto una nuova lettera piena di parole da imparare a memoria per poterle recitare, magari gridarle alla luna che non ama il mio dolore. Come se fosse facile convincersi che la vita può continuare a soffiare giorni nuovi e diversi su volti ancora non calpestati, mentre guardo lontano e non c’è orizzonte. E’ una notte che non fa sognare e io non ho lettere da inviare ma ho sogni da raccontare, e parole da pronunciare a cuori che sanno ancora ascoltare. E’ già domani. Ma io guardo indietro e trovo navigatori di acque ampie e profonde,mani capaci di dissodare la terra per piantarci un fiore, sorrise e labbra dentro cesti grandi come un nome. Io non riesco nemmeno a ridere di me stesso in questa notte prigioniera di matite colorate e penne spuntate da una carezza di una mano dove il viso sta tutto nel suo palmo!, e se la prende tutta la notte. Una notte come tante altre con la coscienza macchiata da tutto quello che avrei voluto scrivere e che non ne sono stato capace, mentre sfilano davanti agli occhi le immagini di quando eravamo navigatori ed esploratori. Quando ci chiamavamo per nome dentro trombe di scale scricchiolanti. Che paese strano siamo! Usciamo di notte come fantasmi vestiti da funamboli  per superare i baratri negli occhi e nel cuore! Buonanotte Italia. Innamorata della vita!!