Crollo Matera, il cordoglio di Braia

“Esprimo cordoglio alla famiglia Favale e per la vita spezzata di Antonella che a 32 anni non potrà più coltivare il sogno di vivere la famiglia nella quale è diventata donna e di formarne una propria in cui coltivare e crescere l’amore per il suo Francesco Calculli e per il prossimo in difficoltà con il quale operava quotidianamente”. E’ quanto afferma il consigliere regionale uscente del Pd Luca Braia, che ringrazia “per l’incredibile ed incessante lavoro svolto i volontari della associazioni volontari della Protezione Civile, le Forze dell’Ordine e soprattutto i Vigili del Fuoco che ancora una volta con la loro straordinaria abilità e competenza sono riusciti a trarre in salvo due delle tre persone rimaste sotto quelle macerie sin dalle prime ore della giornata compiendo un autentico miracolo nelle condizioni determinatesi dopo il crollo”. A parere di Braia “uno squarcio non si è aperto solo nel centro storico della nostra città, ma nel cuore e nell’anima di ogni cittadino di Policoro, di Matera e dell’intera Basilicata. Episodi drammatici come quelli accaduti a Matera non possono ripetersi ai giorni d’oggi, soprattutto se risultano anche appena prevedibili. Al doveroso silenzio ed alla profonda riflessione di queste ore deve seguire adeguata ed immediata azione e reazione positiva e costruttiva, finalizzata a ‘comprendere’ e ed a ‘prevenire’ possibili criticità future”. “Un piano di verifica e monitoraggio di tutti gli edifici pubblici e privati (formazione anagrafe immobiliare), sulla scorta di quello iniziato per gli edifici e le infrastrutture post alluvione – aggiunge ancora Braia -, sotto l’aspetto della tenuta statica in un territorio critico sotto l’aspetto sismico e idrogeologico come quello di Basilicata, è una priorità irrinunciabile che però non può bastare. Il tutto infatti va legato ad una rinnovata responsabilità e nuova coscienza civica da formare sin dalla scuola in cui semplificazione amministrativa e inflessibilità del rispetto delle procedure e delle prescrizioni autorizzative devono trovare una modalità di coesistere anche attraverso l’utilizzo delle tecnologie oggi disponibili, da inserire in un nuovo quadro normativo da rendere di facile e semplice applicazione”. “Rilanciare le attività di controllo anche attraverso il coinvolgimento, oltre che delle istituzioni, anche dei vigili del fuoco, delle associazioni di volontari di protezione civile opportunamente addestrati e delle associazione dei professionisti, con il coordinamento della Regione – conclude Braia -, deve poter rendere possibili e celeri le attività di censimento e soprattutto di controllo per evitare abusi e inadempienze che spesso possono essere causa di tragedie immani”.