Pisa, Polo di cardiologia di Cisanello una struttura d’avanguardia

“Sono molto contento di essere qui stamani per quello che ho visto. Direi che questo è un buon inizio di anno per la sanità toscana”. Lo ha detto il presidente della Regione Enrico Rossi, intervenendo all’inaugurazione del Polo di cardiologia aritmologica, all’ospedale di Cisanello, a Pisa, insieme all’assessore al diritto alla saluteLuigi Marroni. Con loro, erano presenti il direttore generale dell’Aou pisana, Carlo Tomassini, il direttore di cardiologia 2, Maria Grazia Bongiorni, il rettore dell’Università di Pisa Massimo Augello e il sindaco di Pisa Marco Filippeschi.

Il Polo inaugurato stamani è una struttura all’avanguardia e di nuova concezione, dedicata al trattamento di tutte le patologie del ritmo cardiaco: un blocco operatorio costituito da due sale dotate di apprecchiature di ultima generazione, e un reparto di degenza con 18 posti letto, più uno di day surgery. Tra ristrutturazione (700.000 euro) e acquisto macchinari (1,8 milioni) la nuova struttura è costata complessivamente 2,5 milioni di euro.

Rossi è rimasto particolarmente colpito da un angiografo di ultima generazione per la visualizzazione radiografica, e sistemi per il mappaggio elettrofisiologico e la navigazione tridimensionale nelle camere cardiache: “un’apparecchiatura molto sofisticata – ha sottolineato il presidente – e unica in Europa”.

“Noi – ha aggiunto Rossi rivolgendosi ai medici – abbiamo la funzione di supportare il vostro lavoro. Le scelte della Regione Toscana sono per una sanità  pubblica, tendenzialmente gratuita e di altissima qualità . Su questo stamani qui fissiamo un punto importante e su questo la giunta è disposta a impegnarsi fino in fondo. Quelli passati sono stati due anni pesantissimi, ma nonostante i tagli imposti dal governo noi siamo riusciti a portare tutti i bilanci in pareggio. La buona amministrazione aiuta la buona sanità. Il taglio pesante si è fatto sentire, anche perché si accompagna anche a un blocco degli stipendi. E chi ha un reddito basso avverte le difficoltà  più di altri. Mi auguro che nel 2014 si riesca a dare risposta anche a questi problemi. Il personale si è fatto carico di questi sacrifici, e per questo mi sento di ringraziare chi, per continuare a dare risposte ai cittadini, è andato incontro a sacrifici”.
“Rivendico alcune scelte che sono state fatte, di investire nelle strutture”, ha concluso Rossi. “Se non avessimo fatto quelle scelte la sanità  toscana non sarebbe ora a questi livelli di eccellenza. Per ospitare macchine come queste ci vogliono strutture nuove. Noi abbiamo rinnovato tutte le strutture sanitarie, completeremo l’affresco con Lucca, Massa e poi Livorno. Questo mette la Toscana su un terreno che guarda al futuro e che sfida l’Europa. Fossimo rimasti nei vecchi ospedali non avremmo avuto questa capacità  di innovazione”.
“Anche ciò che inauguriamo stamani si inquadra in un processo più ampio di revisione della nostra rete di assistenza”, ha detto l’assessore Marroni. “Siamo impegnati in una serie di riorganizzazioni avviate da oltre un anno. Abbiamo fatto accordi con le Università, in questo caso con l’Università di Pisa, sulla ricerca e l’innovazione, per portare a sistema tutte le nostre eccellenti esperienze, concentrando e specializzando le risorse. Quest’anno daremo nuovo impulso a questi accordi”.