Parma, intervento dell’Assessore Casa su casette di legno Borgo delle Cucine

L’assessore al Commercio Cristiano Casa risponde al segretario cittadino del PD Lorenzo Lavagetto in merito alla vicenda delle casette in piazzale della Pace.

“Leggo con stupore l’intervento del segretario cittadino del PD, Lorenzo Lavagetto. Innanzitutto mi pare alquanto in ritardo: la storia della trasformazione della Ghiaia, e la conseguente “Odissea” degli operatori nelle casette di Borgo delle Cucine, è iniziata nel 2007. Sono passati 7 anni e pare che il contributo da parte del PD alla causa di questi operatori malcapitati sia stato meno di zero.

L’intervento del segretario cittadino del PD, meramente polemico, dimostra solo tanta approssimazione nella conoscenza dei fatti. Segretario, prima di fare certe affermazioni, raccolga un minimo di informazioni quantomeno veritiere!

L’attuale amministrazione ha iniziato ad interessarsi della questione sin dai primi mesi di mandato.

Il sottoscritto, insieme al Consigliere Savani e a diversi collaboratori del Comune, nel corso dell’ultimo anno ha incontrato più volte i boxisti, al fine di trovare soluzioni all’annoso problema. La rimozione delle casette era stata prevista durante l’estate, poi precedentemente al Festival Verdi. I procrastinamenti, caro segretario, sono stati dovuti proprio alla grande attenzione da parte dell’amministrazione verso gli operatori, maltrattati e dimenticati in tutti questi anni, non solo da chi ha governato, ma anche da chi, come lei e il suo partito, doveva controllare l’operato delle passate Giunte. L’attenzione alla loro problematica si è concretizzata  solo grazie alle alternative proposte dall’attuale Amministrazione. Ma lei, ovviamente, si è ben guardato dal ricordarlo. E allora lo faccio io.

Il primo gesto di attenzione è stato quello di aver ricompreso tra i criteri di assegnazione dei punteggi per il bando volto ad incentivare l’apertura di nuove attività in Via Imbriani e Via Bixio il fatto di provenire da comparti svantaggiati. E chiaramente gli operatori della casette ne avrebbero pieno titolo. Con questo bando l’Amministrazione Pizzarotti ha stanziato 150.000 € con linee di contribuzione a fondo perduto di € 10.000 per l’apertura di nuove attività commerciali ed artigianali in grado di valorizzare il comparto citato.

La seconda proposta è stata quella di favorire il dialogo con l’attuale concessionario della Ghiaia, Progetto Ghiaia, per valutare il rientro di quegli operatori che ne fossero stati interessati. Per questo il sottoscritto stesso ha organizzato prima un incontro tra una rappresentanza degli operatori delle “casette” con Progetto Ghiaia e, in seguito, con la Soprintendenza, proprio per valutare le possibilità e la disponibilità a prevedere il loro rientro in Ghiaia con una struttura architettonicamente in linea con l’attuale piazza.

Solo insieme a queste proposte, dagli operatori ampiamente apprezzate, abbiamo fissato nel 15 Gennaio 2014 la data di sgombero delle casette, venendo parallelamente incontro anche all’esigenza degli ambulanti attualmente “esodati” in Via Verdi che da tempo ci chiedono il ricompattamento del mercato della Ghiaia, oltre che alle esigenze dei residenti di Via Verdi che, pazientemente, stanno aspettando che il mercato torni nella sua sede naturale, vedendo terminare così i loro disagi bisettimanali.

A tutto ciò si aggiunge il fatto che abbiamo confermato il dimezzamento del canone COSAP per i boxisti stessi.

Per concludere, pur consapevole che faccia parte della polemica politica, mi stupiscono questi interventi del PD su temi come lo sviluppo economico e la creazione di occupazione, quando proprio il partito del segretario cittadino Lavagetto ha grandi responsabilità, sia a livello nazionale che a livello locale, per la situazione drammatica in cui versa il nostro Paese e il mondo delle imprese”.