Lavoro, Fiom-Cgil negativo incontro con azienda Brose

La Fiom Cgil di Potenza rende noto che “l’incontro tenuto giovedì 9 gennaio presso la Confindustria di Basilicata tra le organizzazioni sindacali e Fim, Fiom, Uilm, Fismic e Ugl con la Incomes ex Lasme non ha prodotto risultati positivi per i lavoratori che da metà dicembre sono in sciopero per la mancanza di prospettive occupazionali in quanto l’azienda ha dichiarato ai sindacati che non è stata assegnataria da parte di Sata delle nuove commesse delle nuove produzioni che si faranno a Melfi”. Inoltre il sindacato fa sapere che l’azienda Incomes “da mesi ritarda nei pagamenti dei salari, non ha regolarizzato il fondo Cometa ai lavoratori e i contributi pensionistici oltre a non avere le condizioni di sicurezza per continuare a lavorare nello stabilimento. La nuova azienda Brose che si è presentata alla riunione ha comunicato ai sindacati che è assegnataria delle due nuove commesse (produrrà il sistema alzacristalli ) e senza specificare il piano industriale (si è impegnata ad un incontro entro il mese di febbraio) le quantità di produzioni e il totale dei lavoratori che verranno impegnati nelle produzioni”. La Fiom-Cgil giudica ”negativo l’incontro in quanto non ha dato garanzie occupazionali agli 80 lavoratori della Incomes ma dalle dichiarazioni aziendali è emerso una situazione pesante per la grave crisi finanziaria dell’azienda, i lavoratori rischiano i salari arretati, i contributi e il fondo pensione”. La Fiom-Cgil ha chiesto alla nuova azienda Brose “subito un incontro per discutere su tutti i dettagli del piano industriale affinché si possa trovare la soluzione anche per i lavoratori ex Lasme che nelle scorse settimane hanno finito di utilizzare gli ammortizzatori sociali previsti e concordato con le OO.SS. e che risultano avere le caratteristiche professionali per le nuove produzioni della Brose”.