Elezioni Piemonte annullate motivazioni tra dieci giorni

I giudici daranno spiegazione sul perché hanno scritto che “si accoglie il ricorso principale, come integrato dai motivi aggiunti, e per l’effetto annulla l’atto di proclamazione degli eletti, unitamente agli atti presupposti oggetto di impugnativa i fini della rinnovazione della competizione elettorale”. Quest’ultimo passaggio riguarda la memoria depositata dai legali di Giovine contro la lista “Pensionati per Bresso” finita al centro della polemica per le stesse accuse rivolte a Giovine. Il Tar ha ritenuto in sostanza inammissibile il ricorso contro la lista perché non sono state rispettate le procedure giuridiche, quindi il “gioco” numerico di sottrazione e compensazione dei voti, da sempre cavalcato dal centrodestra, non è utilizzabile. E dichiara inammissibile il ricorso incidentale.

I consiglieri regionali hanno la possibilità di fare ricorso al Consiglio di Stato. Secondo i legali della Bresso, il presidente della Regione Cota dovrebbe, vista l’esecutività della decisione del Tar. sciogliere immediatamente il Consiglio e indire nuove elezioni, in quanto il ricorso al Consiglio di Stato finirebbe per avere gli stessi contenuti sui quali l’organo si era già pronunciato, rimandando la questione al Tar del Piemonte.