Alluvione Sardegna, 600 milioni prima ricognizione danni

Il Commissario delegato per l’emergenza alluvione, Giorgio Onorato Cicalò, ha reso noto che, da un prima ricognizione, i danni provocati dagli eventi calamitosi del 18 novembre 2013 ammontano a quasi 600 milioni di euro. In particolare, quelli al patrimonio pubblico ammontano a circa 440 milioni , 33 milioni quelli al patrimonio privato e 100 milioni i danni alle attività produttive, di cui 56 milioni relativi alle aziende agricole. Di rilievo i danni alla viabilità: 155 milioni di Euro i danni riportati dalle infrastrutture viarie provinciali. Il Commissario delegato per l’emergenza ha già trasmesso questi dati, tramite il compartimento ANAS regionale, al Presidente dell’ANAS, delegato per il lavori di ricostruzione delle infrastrutture stradali danneggiate. Su questo aspetto, proprio oggi il presidente della Regione, Ugo Cappellacci, ha reso noto che in settimana avrà un incontro a Roma col ministro delle Infrastrutture Lupi, col presidente dell’Anas, e col Commissario delegato per l’emergenza. Il piano per l’utilizzo delle risorse statali disponibili per i primi interventi urgenti (20 milioni di euro) è stato già approvato dal Dipartimento Nazionale della protezione civile e nei prossimi giorni il Commissario, renderà note le procedure per la rendicontazione delle spese sostenute dai diversi soggetti attuatori.