Cia, un progetto per l’Alto Bradano

“Un distretto specifico agricolo dell’Alto Bradano; la conferma del finanziamento “Distretto G Marascione” per l’irrigazione di circa 5.000 ettari nei territori dei comuni di Acerenza, Banzi, Genzano, Palazzo San Gervasio e Irsina; la definizione di una nuova strategia di programmazione per il comprensorio all’interno del nuovo PSR 2014-2020”: Sono le proposte del Congresso intercomunale della Cia che si è svolto a Genzano con la presenza di un centinaio di delegati in rappresentanza di 1.500 associati e di 500 aziende. Il congresso – è scritto in una nota stampa – ha eletto presidente Paolo D’Andrea che sarà affiancato da un direttivo di 9 agricoltori ed un rappresentante dell’Associazione Nazionale Pensionati. Per la Cia le caratteristiche specifiche dell’Alto Bradano, riferite al distretto irriguo e alle produzioni principali del pomodoro e quelle cerealicole, rappresentano le condizioni per istituire un nuovo Distretto Rurale all’interno della riforma degli strumenti di sviluppo agricolo offerti dalla Pac. Il congresso ha ribadito il valore strategico della conferma dei finanziamenti necessari ai lavori del distretto irriguo G (Schema Idrico Basento–Bradano- Marascione) ed ha rilanciato la mobilitazione degli agricoltori dell’intera regione per il completamento delle opere di tutti gli schemi irrigui che interessano la Basilicata. “Investire nelle infrastrutture per l’agricoltura – ha affermato il neo presidente D’Andrea – è il messaggio che inviamo al Governo Letta, al Parlamento e al Presidente Pittella ridefinendo la nostra strategia per la crescita del comparto. Il mondo che stiamo vivendo e difficile e complesso, ma ricco di opportunità. Negli ultimi quattro anni, l’agricoltura – ha sottolineato il presidente lucano Distefano – ha perso il 6,5 per cento del valore aggiunto. Questo dato sintetizza una situazione di crescente difficoltà della nostra agricoltura”.