Milano, primo stanziamento per il 2014 700 mila euro per esodati e cassintegrati

Oltre 26 milioni di euro in due anni destinati ai lavoratori e alle imprese di Milano: questo l’impegno economico che, tra il 2012 e il 2013, sotto la regia del Comune, si è tradotto in progetti e incentivi per sostenere l’occupazione e rilanciare la crescita produttiva sul territorio. Un impegno che l’Amministrazione ha confermato anche in questo nuovo anno con un primo ulteriore stanziamento, in attesa del prossimo Bilancio preventivo: 700mila euro destinati alle attività imprenditoriali che decideranno di assumere i lavoratori maggiormente in difficoltà, come esodati over 45 e cassintegrati.

Oltre a queste risorse, per il 2014 si potrà contare su un plafond di finanziamenti certi: circa 9 milioni di euro legati alla legge 266 e 5 milioni di euro statali per l’incubatore di impresa in via Ripamonti. In aggiunta alle misure di sostegno sempre aperte, come quelle di Fondazione Welfare per il microcredito che finora ha erogato oltre 2 milioni e 200mila euro a famiglie e imprese.

“In questi due anni – spiega l’assessore alle Politiche per il Lavoro Cristina Tajani – abbiamo voluto dare segnali forti sia sul fronte del sostegno a chi è in difficoltà occupazionale, sia promuovendo imprenditorialità ad alto tasso di innovazione e protagonismo giovanile. Nonostante le difficoltà di Bilancio, grazie anche a risorse intercettate a livello nazionale ed europeo, nel 2013 abbiamo avviato progetti e provvedimenti che potessero garantire il sostegno per la nascita di nuove attività, l’accesso al credito per le piccole e medie imprese, lo sviluppo economico nelle periferie cittadine, i contributi ai giovani, il rilancio delle categorie di lavoratori in difficoltà. Molti degli interventi avviati – continua l’assessore – rappresentano un’innovazione nelle politiche urbane per il lavoro e la crescita e sono un modello anche per altre realtà: penso agli interventi sul co-working, sul microcredito, sull’innovazione sociale”.

Tra i principali provvedimenti varati nel 2013, i bandi Start e Fare Impresa Digitale, per circa 4 milioni e mezzo complessivi, proposti con la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura. Gli incubatori di impresa, da quelli già operativi come l’Acceleratore di Impresa Ristretta che opera all’interno del circuito penitenziario e via Val Trompia a Quarto Oggiaro per attività sociali, a quelli che partiranno nei prossimi mesi: lo spazio di via Massimo D’Azeglio per makers e autoproduttori, l’immobile di via Ripamonti per progetti sulla Smart City, l’ex Ansaldo per imprese creative. E poi il provvedimento ‘Tira su la clèr’, con affitti agevolati e incentivi per 900 mila euro rivolti alle piccole imprese che apriranno la propria attività in spazi comunali situati in periferia. Sul fronte dell’occupazione, si ricordano poi il nuovo bando OccupaMi 2013 per un totale di 5 milioni di euro di contributi e ancora 1 milione di euro destinato direttamente a 300 lavoratori e lavoratrici per seguire percorsi di reimpiego in sintonia con le richieste del mercato e delle imprese. E poi il microcredito erogato attraverso Fondazione Welfare (insieme ai sindacati, alla Camera di Commercio e alla Provincia) e il progetto di anticipazione sociale della cassa integrazione. A queste risorse, si aggiunge il nuovo stanziamento di 700 mila euro, appena deliberato dalla Giunta, destinato a costituire un Fondo per le imprese che assumeranno particolari categorie di lavoratori. Le risorse saranno distribuite sotto forma di incentivi in caso di assunzione di cassintegrati oppure esodati o disoccupati involontari privi di reddito né beneficiari di contributi o mobilità, di età superiore a 45 anni.

L’incentivo da concedere per l’assunzione varierà solo in base alla tipologia del contratto prevedendo un importo di 3.000 euro per assunzioni a tempo determinato non inferiori ad un anno e di 7.000 euro per assunzioni a tempo indeterminato.

“Con questo nuovo Fondo – conclude l’assessore Tajani – abbiamo dato seguito alla volontà del Consiglio comunale che, in sede di approvazione di Bilancio, attraverso uno specifico emendamento, ha deciso di destinare ulteriori risorse all’occupazione. Un provvedimento importante perché destinato a sostenere le categorie in questo momento più penalizzate e che rappresenta una concreta testimonianza dello straordinario impegno dell’Amministrazione per continuare a riattivare l’occupazione, l’imprenditorialità e la produzione”.