TerreJoniche, ristori certi per aziende e famiglie alluvionate

Il Comitato per la Difesa delle TerreJoniche, impegnato nella lotta per il riconoscimento dello stato di calamità ai territori colpiti dall’alluvione dello scorso 7 e 8 ottobre, fa sapere che, dopo lo sciopero della fame, l’obiettivo è la “vertenza per la messa in sicurezza”. “Prossima tappa – si legge nella nota del Comitato – è la certezza di ristori di primo soccorso per le aziende e le famiglie alluvionate e l’apertura di un tavolo con la Regione su come prevenire i disastri ambientali”. “Sabato 11 Gennaio – prosegue la nota – ci ritroviamo a Matera in assemblea con i sindaci e tutto il movimento per valutare gli atti che saranno stati compiuti e decidere come andare avanti”. “Il coinvolgimento di tanti altri cittadini e realtà al nucleo iniziale del Comitato e molti altri segnali giunti in questi giorni – fa sapere il portavoce Gianni Fabbris – ci dicono chiaramente che segniamo un grande passo in avanti e un forte rafforzamento del Comitato e della capacità dei cittadini di ottenere risposte”. “Bene – ha aggiunto Fabbris – che, finalmente e grazie alla pressione esercitata in questi giorni, il Governo si sia risolto ad adottare (dopo tre mesi) quello che è stato possibile per altri (es. Sardegna) in 48 ore ma noi non rinunciamo al fatto che le famiglie e le attività colpite non possano avere almeno prime forme di sostegno economico per i danni subiti. Ora la Regione Basilicata – conclude – dovrà rispondere della richiesta di intervenire secondo il principio della compartecipazione di Stato e Regione nella risoluzione dei problemi e dovrà rispondere alla richiesta di farsi carico di una soluzione che risponda al dramma di famiglie e aziende in ginocchio individuando e liberando risorse economiche”.