Milano, nel 2013 il Comune ha dato lavoro a quasi 300 nuove persone

“Anche quest’anno, nonostante la crisi che colpisce il Paese, il Comune di Milano ha raggiunto due obiettivi importanti per le politiche del personale: l’ingresso in organico – a tempo indeterminato – di circa trecento persone, destinate essenzialmente ai servizi: educatori ed educatrici per nidi e materne, agenti di polizia locale e assistenti sociali. Inoltre, grazie ad un’attenta politica dei costi, è stata ridotta la voce del personale di oltre 20 milioni nel Bilancio 2013, rispetto ad una spesa totale di circa 620 milioni. Questo risparmio è stato reso possibile, ad esempio, grazie ad un’oculata analisi del ricorso agli straordinari, ridotti  del 30% rispetto al 2012”.

Lo ha dichiarato l’assessora al Personale Chiara Bisconti.

Un altro importante obiettivo è il consolidamento del trend di riduzione del ricorso a personale esterno. Ad esempio, la spesa totale per consulenze, incarichi professionali e co.co.co è passata dai quasi 5milioni di euro del 2009 (3,4 milioni nel 2010, 1,3 nel 2012) a 0,9 milioni del 2013.

In deciso calo anche il ricorso al personale con contratto a tempo determinato. Ad esempio, per le assunzioni ex articoli 90 e 110 Tuel, questa Amministrazione ha conseguito un risparmio di oltre 7milioni di euro, riducendone il numero, rispetto al 2009, da 126 a 56 unità .

In questo contesto si inserisce la decisione di sostituire solo una parte del personale inserito nelle segreterie degli assessori che hanno lasciato il Comune nel 2013 in occasione delle modifiche alla composizione della Giunta. Sono infatti 6 le persone che sono state contrattualizzate oggi e che subentrano, con il medesimo contratto, alle 11 non più in organico al Comune.

Infine, è stata confermata la scelta di non ricorre più ai contratti di lavoro interinale, utilizzati dalle amministrazioni precedenti, che comportavano un costo annuo di 2,5 milioni di euro.