Congresso intercomunale della Cia a Filiano

Dal congresso intercomunale della Cia del Basso Vulture-Filianese che si è svolto a Filiano presso il Centro Sociale del Comune è emerso che “gli agricoltori non sono solo i ‘custodi’ del territorio ma soprattutto ‘presidi’ della ruralità”. Lo comunica la stessa Cia in una nota in cui fa sapere che all’assise “hanno preso parte oltre 200 delegati dei comuni di Filiano, Rionero, Atella, Avigliano, Ripacandida, in rappresentanza di 1.500 associati e circa 600 aziende”. Domenico Carriero è stato confermato alla carica di presidente e Chiara Gerardi è stata eletta vicepresidente. Tra i temi principali: il ruolo dei giovani e delle donne imprenditrici, la nuova Pac e la nuova programmazione del Psr 2014-2020, il rilancio della zootecnia da latte, le produzioni viti-vinicole (non solo aglianico) e olivicole, i programmi del Distretto Agro-Alimentare del Vulture. ”Con 500 mila residenti in zone rurali classificate dal precedente PSR “con problemi di sviluppo”, vale a dire più dell’80% della popolazione, l’obiettivo di promuovere e sostenere l’uso razionale e produttivo dello spazio rurale e delle sue risorse, contemperando attività socio-economiche, corretta fruizione e contestuale preservazione – spiega il presidente regionale Cia Donato Distefano – è centrale. Si punta al pieno e razionale utilizzo delle aree demaniali e delle terre civiche disponibili, alla più proficua collaborazione con Comuni e Regione in direzione del corretto uso dei terreni agricoli ricadenti nell’ambito di aree protette, sviluppando azioni sinergiche riguardo le politiche legate a programmi di incentivazione e uso delle risorse territoriali come l’acqua, le risorse silvo-forestali, le bioagrienergie”.