Anche quest’anno a Firenze nessuna ordinanza anti-botti sul territorio comunale

“Anche il Capodanno 2014 non vedrà, come ogni anno richiediamo insieme a numerosissime associazioni ambientaliste ed animaliste, la firma da parte del Sindaco di un’ordinanza anti-botti, che per il periodo dell’ultimo dell’anno vietasse lo scoppio indiscriminato e senza limiti dei pericolosi petardi da cui avrebbero tratto beneficio tutti i fruitori della Città, comprese le persone anziane e malate, e i nostri animali domestici che già da giorni soffrono per i continui e improvvisi scoppi dei botti nei giardini e nelle piazze fiorentine e per i quali la nottata di Capodanno sarà una vera e propria tortura”. Lo dichiara il consigliere Tommaso Grassi. “Invitiamo l’Amministrazione quantomeno, come già fatto gli anni scorsi, a diramare un appello ai cittadini a limitare l’uso di petardi e botti per Capodanno, anche se i risultati sono stati finora molto limitati e il ritardo con cui potrà esser fatto quest’anno non migliorerà certo gli effetti. Già oggi sono state numerose le segnalazioni di cittadini e cittadine che ci sono giunte riguardo agli animali, cani e gatti in particolare, terrorizzati dalle esplosioni e dal rumore che spesso implica fughe dal loro padrone e nel peggior dei casi la loro morte dopo esser finiti sotto qualche macchina. Una vera e propria carneficina e tortura a cui dovremmo opporci con fermezza. Quella dei botti di fine anno che è bene ribadire è un’abitudine inutile, inquinante, fastidiosa, costituisce anche un pericolo per i cittadini e per chi la pratica che non può vedere il Comune e le Istituzioni inermi e passive. Ogni anno nelle piazze fiorentine l’incolumità dei tanti cittadini e delle tante cittadine accorse ad ascoltare i concerti all’aperto è messa a rischio da una minoranza che scoppia petardi e botti senza alcun controllo e senza poter essere sanzionati perché niente è vietato. Anche quest’anno ci verrà raccontato che una volta firmata l’ordinanza, questa sarebbe stata impossibile da far rispettare ? Non sarebbe forse meglio almeno provarci piuttosto che permettere qualsiasi cosa, senza alcuna regola? Anche chi non è sensibile alla tematica animalista non può che ritenere inutile la pratica dei petardi scoppiati in piazza senza alcuna coreografia e privi di qualunque senso ma con il solo obiettivo “di far rumore”, pratica che diventa persino un elemento di altissimo rischio e pericolo, per chiunque, se i ‘botti’ vengono fatti scoppiare in luoghi affollati” ha concluso Grassi.