Milano, il Comune rilancia i servizi di supporto per la gestione dei conflitti

Nel 2012 sono state 1.153 le persone aiutate dai servizi di Coesione sociale in materia di gestione dei conflitti messi in campo dal Comune di Milano. In particolare, 610 di queste si sono rivolte alla mediazione sociale e penale, 414 hanno avuto accesso al supporto psicotraumatologico dedicato alle vittime di reato e 130 sono state seguite dal presidio criminologico territoriale. Un impegno che il Comune di Milano ha deciso di confermare anche per il prossimo biennio, con un finanziamento di oltre 200mila euro. I servizi sono rivolti a tutti coloro che, in seguito a situazioni conflittuali sia come vittime sia come autori (interpersonali, con le istituzioni, tra piccoli gruppi), vivono situazioni di disagio. Attraverso un lavoro di informazione, accompagnamento, sostegno e presa in carico si aiutano i cittadini a gestire queste situazioni, portando avanti azioni di prevenzione, supporto psicologico, consulenza legale e incontri di mediazione familiare, sociale, penale e in connessione con l’attività dei Giudici di Pace. “L’attività svolta dal servizio di mediazione del Comune ha un’importante funzione preventiva. Evita la degenerazione delle situazioni di conflitto e contribuisce a creare un clima di convivenza positivo, contiene il danno subito dalle vittime di reato e diminuisce il numero delle recidive da parte degli autori di reato”, dichiara Marco Granelli assessore alla Sicurezza e Coesione sociale. La mediazione sociale e penale svolge una funzione di ascolto attivo, accoglienza, orientamento, accompagnamento, supporto psicologico, consulenza legale, interventi di mediazione diretta e indiretta e di negoziazione. Il supporto che viene dato dal servizio ha l’obiettivo di ottenere la diminuzione del danno subìto dai cittadini che sono vittime di reato. Le principali funzioni del servizio riguardano la valutazione del danno, le strategie di prevenzione e il trattamento delle conseguenze psicologiche, anche nell’ambito di maltrattamenti, stalking e violenza di genere. Infine, il presidio criminologico territoriale si rivolge ad autori di reato adulti in situazioni di conflittualità e di comportamenti antisociali. Si tratta di un’attività di supporto per le persone che manifestano condotte lesive e violente a rischio di recidiva. La sede centrale del servizio si trova in via Tarvisio 13 e sono attivi due sportelli di mediazione, uno in via Strehler 2 (venerdì dalle 10 alle 12:30) e l’altro in via Mar Jonio 4 (lunedì dalle 9:30 alle 12:30). L’accesso è libero e volontario e gli interventi sono gratuiti. Per informazioni e appuntamenti è disponibile il numero verde 800.66.77.33 (lunedì-venerdì dalle 9:30 alle 18 e sabato dalle 9:30 alle 13). Attualmente il servizio è gestito, in seguito a gara pubblica, dal Centro italiano per la promozione della mediazione (C.I.P.M.) e la Giunta ha da poco approvato gli indirizzi per indire la nuova gara per il periodo 2014-2016, per la prima volta biennale, a garanzia di una maggiore continuità del servizio.