Napoli, un anno vissuto pericolosamente

“Oggi posso tranquillamente affermare che quello passato è stato un anno vissuto pericolosamente: abbiamo camminato su un campo minato, di cui nessuno aveva la mappa, con conseguenti rischi fortissimi di cadere in forti criticità sia nel mondo del lavoro, dei rifiuti, della scuola e della manutenzione stradale”. E’ questo uno dei passaggi contenuti  in una nota pubblicata dal presidente della Provincia di Napoli, Antonio Pentangelo, sul sito ufficiale dell’Ente di piazza Matteotti, nella quale il presidente analizza l’atttività svolta nel 2013.

“I risultati della nostra azione politico-amministrativo – prosegue Pentangelo –  hanno fatto assorbire i contraccolpi di una spending review adottata in maniera abnorme nei confronti degli enti locali, ma quanto si prospetta nei prossimi mesi, se possibile, è ancora più pericoloso, per colpa di un quadro normativo incerto, impalpabile e farraginoso che rischia di essere pagato con gli interessi dai cittadini.

Questo mio forte giudizio critico fatto nei confronti di chi sembra non rendersi conto dell’importanza di un ente di area vasta come il nostro, pesa non poco nel bilancio di fine anno sull’attività dell’amministrazione di Piazza Matteotti. Un quadro che nonostante tutto ciò,  registra importanti risultati positivi, che nel complesso sono riusciti ad ammortizzare le forti criticità appena elencate.  Abbiamo pagato tutti i nostri creditori con puntualità “ingiustamente anomala” per quanto riguarda gli enti pubblici, ovvero nell’arco di un mese dalla chiusura degli atti di liquidazione”.

“Abbiamo salvaguardato i livelli occupazionali – aggiunge ancora Pentangelo –  in tutte le nostre partecipate, anche grazie ad un dialogo onesto con le organizzazioni sindacali dei lavoratori: su tutti, i dipendenti dell’Asub confluiti nell’Armena e quelli della Sis, con una messa in liquidazione che rientrerà in bonis nei primi mesi del 2014. Circa 500 famiglie salvate, una vera e propria impresa vista la normativa indecisa ed oscillante sull’argomento.

Ingenti gli investimenti nel settore della viabilità: varati progetti di manutenzione ordinaria per 11 milioni, finanziate, con gli avanzi economici, gare per circa 15 milioni, approvati 4 progetti preliminari per oltre 20 milioni”.

Il presidente Pentangelo ha poi sottolineato le difficoltà vissute  anche per l’incertezza che regna sul futuro dell’ente ricordando come si stia  operando tra mille ostacoli, stretti tra la sfiducia che artatamente è stata creata intorno alle Province, ed un futuro assolutamente indefinito, con una legge approvata da un ramo del Parlamento ed in attesa di una complessa verifica da parte del Senato, che dovrebbe portare all’istituzione della Città metropolitana, un’istituzione che poteva essere un grande trampolino di lancio verso il futuro, ma che rischia purtroppo di essere invece un contenitore assolutamente vuoto di contenuti.

“Il mio appello  – conclude Pentangelo – lo rivolgo a tutti i senatori che dovranno misurarsi in aula con il ddl “svuota province” Delrio. Chiedo a loro di affrontare il tutto con un profondo senso di “realpolitik”  non appiattendosi in un’asfittica campagna di slogans. Il mio appello è di non affrontare i problemi in maniera irresponsabile e di non fare in modo che per mantenere in vita impegni sbagliati si giunga a smembrare un’architettura dello Stato al buio con ricadute pesantissime e pericolosissime sulla vita dei cittadini.

Nulla è definitivo e tutto è migliorabile. Manteniamo viva la nostra onesta intellettuale ed operiamo riconoscendo i nostri errori e mantenendo vivo l’impegno che abbiamo assunto verso la collettività”.