Bari, gruppo appartamento per neomaggiorenni a Villa Artemisia

È stato presentato questa mattina alla stampa, dall’assessore al Welfare Ludovico Abbaticchio e dal presidente della cooperativa sociale C.A.P.S. Marcello Signorile, il progetto “Gruppo appartamento per neomaggiorenni ex minori non accompagnati (MSNA)” da realizzarsi presso l’immobile confiscato villa Artemisia, a Santo Spirito, grazie al finanziamento previsto dal bando “Beni confiscati 2013” di Fondazione con il Sud e al sostegno del Comune di Bari. Di seguito tutti i dettagli.

Il progetto La Cooperativa Sociale C.A.P.S. ha in concessione dal 2001 la prima villa confiscata della Città di Bari a Santo Spirito, Villa Artemisia, dove ha gestito, sino al 2011, una Comunità terapeutica per donne tossicodipendenti. Mutati i bisogni e le caratteristiche del territorio, C.A.P.S., di accordo con il Comune di Bari – Assessorato al Welfare, intende sperimentare un modello innovativo di mix abitativo, residenziale e turistico – sociale, attivando un gruppo appartamento per neomaggiorenni italiani e stranieri ex minori non accompagnati (MSNA), integrato con un eco-ostello sociale interamente autogestito dagli stessi ragazzi, corredato da spazi destinati alla ristorazione e alla programmazione culturale. “Il Gruppo Appartamento per neomaggiorenni fuoriusciti dai circuiti delle Comunità Educative, non previsto dalle attuali normative regionali (RR. 4/2007) rappresenta un esperimento assoluto su scala regionale – sottolinea Marcello Signorile, presidente di C.A.P.S. – e per questo, il progetto, sin dalla sua fase di candidatura al Bando di Fondazione CON IL SUD, ha ottenuto il sostegno della Regione Puglia e del Comune di Bari che guardano con interesse al modello. La Villa, in più – prosegue Signorile – non è pensata nei termini tradizionali di semplice struttura residenziale a carattere assistenziale, ma propone un’opportunità concreta di reinserimento per gli stessi ragazzi ospiti che saranno i protagonisti della gestione dell’eco-ostello, del bistrot e delle attività di tipo turistico e culturale pianificate nel progetto”. Villa Artemisia è pensata come una vera e propria officina sociale, un modello pilota di accoglienza, accompagnamento all’autonomia e promozione delle capacità dei giovani adulti italiani e stranieri che non trova analogie con esperienze precedentemente condotte in Italia e che rappresenta un esperimento-pilota utile alla Regione Puglia per scrivere un nuovo articolo del Regolamento regionale che disciplini le strutture sociali di accoglienza per questo particolare segmento di domanda sempre più pressante. Il progetto, in più, si propone di sperimentare nuove prassi nella gestione dei beni confiscati.

Il partenariato di progetto Il progetto Villa Artemisia è proposto da un partenariato di progetto interdisciplinare e autorevole: la coop. C.A.P.S. (capofila) che si occuperà della valorizzazione del bene confiscato e della gestione del Gruppo Appartamento, la coop. Artes che lavorerà sull’orientamento e il reinserimento lavorativo, l’associazione ABUSUAN che supporterà il partenariato nella parte di mediazione interculturale con i neomaggiorenni stranieri, l’associazione C.I.M.E. che opererà nel segmento del turismo e dell’organizzazione di eventi, l’associazione BIGOOD impegnata nella formazione degli operatori nel settore del catering biosolidale, ACTION AID, organizzazione internazionale da sempre impegnata sul tema dei diritti e che ha voluto partecipare non a caso a questa esperienza pilota garantendone la promozione attraverso i propri canali informativi e di fund raising, con il sostegno del Comune di Bari.

Fondazione CON IL SUD La Fondazione CON IL SUD ha pubblicato lo scorso Luglio il “Bando Beni Confiscati 2013” per sollecitare soggetti del terzo settore di Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia a presentare “progetti esemplari” per l’avvio di nuove attività economiche o per il rafforzamento di iniziative economiche esistenti su beni confiscati alla criminalità organizzata. Il Progetto Villa Artemisia, prevede un investimento complessivo di € 350.000 di cui € 280.000 saranno assicurati dalla Fondazione CON IL SUD.

La cooperativa C.A.P.S. Il C.A.P.S. (Centro Aiuto Psico-Sociale) è una cooperativa sociale a r.l. Onlus sorta a Bari nel 1991 presso la periferia del San Paolo per perseguire l’obiettivo principale di prevenzione cura e riabilitazione dalle dipendenze patologiche. Con gli anni il gruppo è cresciuto e l’attività si è diversificata. Oggi, a distanza di 22 anni dalla sua fondazione e completamente rinnovata sotto il profilo generazionale, la cooperativa vanta una esperienza decennale nella gestione di servizi di carattere sociale e socio-sanitario e assistenziale, deputati all’accoglienza, residenziale e semiresidenziale, di persone in stato di dipendenza, di marginalità estrema, persone immigrate, minori stranieri non accompagnati, donne vittime di violenza in numerosi comuni dell’Area Metropolitana di Bari. In particolare nell’area dei Senza Dimora risulta la realtà più consolidata del Sud d’Italia.