Genova, boom di stranieri iscritti ai Centri per l’Impiego

La crisi ha determinato un aumento costante degli iscritti ai centri per l’impiego della Provincia nel 2012 e 2013: lo stock al 31 dicembre 2012 è di 50.449 iscritti, ben 1.380 in più rispetto al 2011. Gli iscritti stranieri continuano impetuosamente a crescere, arrivando a rappresentare un quarto dello stock, mentre erano meno di un quinto nel 2011. Tale incremento è pressoché equidistribuito per genere, al contrario di quanto accade nella componente italiana, dove crollano le donne (-1.413) mentre restano sostanzialmente stabili gli uomini (+42). Quanto al flusso, nel 2012 le nuove iscrizioni sono state 32.715 (+2.676 sul 2011), pari a circa due terzi dello stock. L’andamento dei primi nove mesi del 2013 denota un ulteriore aumento, con 26.939 iscrizioni, ben 3.047 in più dello stesso periodo 2012. Nel 2012, per la prima volta, le iscrizioni di diplomati (10.506) superano quelle di chi ha solo l’obbligo scolastico (9.524). Le iscrizioni di stranieri sono state 9.217, distribuite tra 120 nazionalità distinte, i cui pesi sostanzialmente restano quelli dell’anno precedente. Il primato va alla comunità ecuadoriana con 2.586 iscrizioni, a grande distanza seguono romeni (1.009), albanesi (840) e marocchini (796). Per quanto riguarda il sistema dei servizi erogati, nel 2012 e 2013 i centri per l’impiego della Provincia sono stati sottoposti a sollecitazioni straordinarie: nel 2012, l’impatto dei lavoratori percettori di CIG e mobilità in deroga ha determinato una redistribuzione delle risorse, mentre nel 2013 queste si sono drasticamente ridotte per la contrazione della spesa pubblica e per l’incertezza sul futuro delle Province; ciò ha determinato la chiusura del centro per l’impiego del Levante nei primi mesi del 2013. I principali servizi rivolti alle persone hanno l’obiettivo di favorire l’incontro domanda-offerta (servizio Match) e/o rafforzare l’occupabilità, con un insieme di interventi che parte dal colloquio di orientamento e comprende formazione individualizzata (a voucher), tirocini, seminari collettivi: il 2012 ha probabilmente rappresentato il culmine dell’utilizzo della formazione individualizzata, in coincidenza col massimo impatto sul sistema dei percettori di ammortizzatori in deroga. Sono stati infatti ‘staccati’, ed effettivamente spesi, 19.962 voucher a 8.091 persone, per un valore complessivo di oltre 7 milioni di euro. Oltre la metà (10.535) sono stati percorsi di autoformazione, dedicati a tali percettori. Nel 2011 erano stati finanziati solo 13.263 voucher a 6.840 persone, per un valore di ca 6 milioni di euro, mentre nel 2013 (al 30 novembre) essi sono solo 5.565 a 3.864 persone, per poco più di 2 milioni di euro. Nonostante tutto, si può affermare che nel 2012 i servizi rivolti ai lavoratori hanno mantenuto una buona copertura, assorbendo anche parte delle risorse dedicate negli anni precedenti al marketing territoriale. I 50.449 iscritti ai centri per l’impiego hanno usufruito di 71.952 servizi, in media 1,43 a testa; uno su nove ha ottenuto un voucher formativo; uno su cinque è stato segnalato ad aziende tramite il servizio Match; uno su sei ha frequentato un seminario e circa tre su cento hanno svolto un tirocinio tutorato dalla Provincia.