Pavia, indagini sullo stato di degrado della Certosa

Accertamenti, ma non ancora avvisi di garanzia. A far muovere i magistrati sarebbe stato un esposto presentato dal consigliere grillino Iolanda Nanni, che sollecitava interventi per 30 milioni e sollevava dubbi sulla gestione affidata ai frati cistercensi. “Se non si interviene tempestivamente la Certosa è destinata a cadere a pezzi – denuncia la pentastellata -. Abbiamo perso troppo tempo e anche adesso si parla di un fantomatico piano di rilancio che nessuno ha visto. Intanto, si continuano a perdere i fondi che la Comunità europea mette a disposizione per i beni culturali. Quest’anno ammontano a un milione di euro, mentre noi pensiamo di poter risolvere i problemi del monumento con un finanziamento di sei”.