Milano, truffe agli anziani Polizia Locale arresta sei persone

Il Pool anti truffe cui collaborano Polizia locale e Polizia di Stato lo scorso 18 dicembre ha arrestato sei persone nell’ambito di un’indagine denominata “Operazione Colf”. I reati contestati sono quelli di furto aggravato e indebito utilizzo di carta di credito a danno di persone anziane, ricettazione e spaccio di sostanze stupefacenti. L’ordine di custodia cautelare riguarda cinque donne e un uomo, tutti italiani di origine Sinti e una persona di origine siciliana, tutti con precedenti penali per vari reati: R. S., nata nel 1988; L. K., nata nel 1980; C. A., nata nel 1976; B. G. nato nel 1981; R. M., nata nel 1965; M. A. A., nata nel 1952.

L’operazione di indagine è stata coordinata dal comandante della Polizia locale Tullio Mastrangelo e dal vice questore della Polizia di Stato Marco Ciacci su delega del Sostituto Procuratore della Repubblica Maria Teresa Latella, l’ordinanza di applicazione di misure cautelari in carcere è stata emessa dal G.i.p. Andrea Ghinetti.

Il contesto criminoso è tipico dei reati contro il patrimonio commessi a danno di anziani con modalità seriali, i capi di imputazione contestati si riferiscono a ventidue episodi accertati.

Le malviventi si presentano al portone di casa della vittima designata, si fingono assistenti sociali inviate dal comune o persone in cerca di lavoro; si offrono di aiutare gli anziani nelle faccende domestiche e per un’eventuale assistenza domiciliare. Una volta conquistata la fiducia dei malcapitati, si introducono all’interno dell’abitazione e, mentre una delle due complici ha il compito di distrarre l’anziano chiedendo un bicchiere d’acqua o di usufruire dei servizi l’altra, libera di muoversi indisturbata, sottrae rapidamente danaro, preziosi, carte di credito, assegni.  Un terzo soggetto, rimasto all’esterno, fa da palo e autista del gruppo, sempre pronto a entrare in azione in soccorso dei complici e ad avvisarli nel caso di intervento delle Forze dell’Ordine.

Con l’attività di indagine è emerso che all’interno del gruppo M.A.A. era la ricettatrice della refurtiva. Tra i suoi referenti vi era R.M., la quale spesso riceveva, come controvalore per la refurtiva consegnata, stupefacenti. Proprio nell’ambito di questo particolare baratto si va ad inserire un approfondimento d’indagine su un’attività di spaccio condotta da tempo da M.A.A. presso l’abitazione di Buccinasco frequentata da numerosi clienti.

“Questa indagine ci ha permesso di fermare sei persone che colpivano in modo seriale e con frequenza anziani. Resta alta la nostra attenzione contro i reati che colpiscono persone sole e perciò più vulnerabili. Fondamentale in questo lavoro del Pool anti truffe la presenza sul territorio e l’esperienza acquisita. Ma fondamentale anche l’aiuto di chi, vittima o testimone, denuncia questi episodi” dichiara Marco Granelli, assessore alla Sicurezza e Coesione sociale e Polizia locale.

E’ utile la massima diffusione della notizia per consentire a ulteriori eventuali vittime di identificare gli autori dell’episodio e presentare la relativa denuncia. Nel caso in cui vi fossero persone che leggendo la notizia riconoscano in tali modalità episodi da loro subiti, queste sono pregate di contattare il Pool Anti truffe della Procura di Milano al numero 02/54332703 – 2520.