Andar per presepi a Genova e in provincia

Che Natale è senza presepe? A Genova la domanda assume un significato non soltanto religioso: la Superba, dalla prima metà del Seicento, si affermò infatti, accanto a Napoli, come uno dei centri italiani più attivi nelle produzione di figure presepiali. Un motivo in più dunque, oltre alla devozione e all’attaccamento alla tradizione popolare, per visitare i tanti allestimenti tra musei e chiese, dal centro della città agli oratori della provincia. Il tour si può cominciare da Nervi. Il Museo Giannettino Luxoro di Nervi propone infatti la celebrePresentazione al Tempio, una rara figurazione negli antichi presepi genovesi, con un nuovo allestimento curato da Simonetta Maione e da Giulio Sommariva. Oltre alla Presentazione, che fa parte delle esposizioni permanenti del Luxoro, è stato allestito un presepe nel Salone del Museo. Tra i più suggestivi c’è poi il presepe del Santuario di Nostra Signora Assunta di Carbonara, detto “La Madonnetta”, con storiche statuine (dal XVII al XIX secolo) in un’ambientazione scenografica della Genova antica. Da non perdere anche il presepe di Franco Curti presso l’Auditorium del Museo dei Beni Culturali Cappuccini di Genova, un presepe meccanico con 150 statuine in movimento. All’interno del Museo sono inoltre esposte, come tradizione, le statuine settecentesche a manichino della prestigiosa scuola di Anton Maria Maragliano e Pasquale Navone. Il  presepe del Museo dell’Accademia Ligustica di Belle Arti, Il celebre micropresepe bavarese in cera di J. B.Cetto (sec. XVIII), è uno dei più piccoli al mondo ed è racchiuso in una preziosa cornice in ebano e filigrana d’argento. Merita una visita anche il presepe in Galleria Nazionale di Palazzo Spinola: 100 pittori per un presepe dove personaggi di antichi dipinti di soggetti diversi, riproposti dal disegnatore Guido Zibordi e ricomposti a formare un presepe.