Rimini, nuova viabilità e ponte sul fiume Conca avanzamento dei lavori

E’ ormai in fase avanzatissima il cantiere per la nuova viabilità e il ponte sul fiume Conca. Completata la viabilità propedeutica, in questi gironi sono stati posizionati in loco le strutture portanti del grande ponte (la lunghezza complessiva del viadotto è di 210 metri) che unirà le due sponde tra i Comuni di Morciano e San Clemente. Allo stato attuale l’intervento (che ha un costo complessivo intorno agli 11.500.000,00 euro) è circa al 60% dal suo termine, che rimane confermato per il maggio 2014.

Ricordiamo che, dopo lo stop ai lavori dell’autunno 2012, il cantiere è ripartito nel mese di giugno 2013 in seguito all’approvazione da parte della Giunta della Provincia di Rimini della variante ottenuta in seguito alla perizia suppletiva. Il cantiere è attualmente operativo e i lavori stanno procedendo correttamente secondo i tempi prestabiliti dal crono programma. Il manufatto del ponte, realizzato in carpenteria metallica, è stato ultimato all’interno delle officine e sarà posizionato in loco per essere montato una volta concluso il suo preassemblaggio. “Il tracciato già ben visibile del Ponte sul Conca – dichiara Meris Soldati, assessore ai lavori pubblici della Provincia di Rimini – e lo stato avanzato dei lavori rendono già l’idea dell’importante impatto che questa infrastruttura avrà a breve per lo sviluppo e la qualità della vita di questa parte importante del nostro territorio. Il ponte, anche simbolicamente, rappresenta al meglio il ruolo amministrativo della Provincia, quello di unire e armonizzare le diverse realtà del territorio. Insieme all’edilizia scolastica, questa infrastruttura rappresenterà il lascito più concreto e visibile di questa amministrazione provinciale. Un investimento importante che in momenti così difficili vuole rappresentare, anche simbolicamente, un segnale di fiducia e speranza nel futuro”.

“La realizzazione della nuova viabilità di collegamento al ponte – commentano Claudio Battazza, Sindaco di Morciano di Romagna e Christian D’Andrea, Sindaco di San Clemente – avrà importanti ricadute a livello locale. Un impatto positivo sia per quanto riguarda la qualità della vita quotidiana dei nostri concittadini, il ponte infatti libererà dal traffico pesante parti importanti dei rispettivi nuclei abitati, sia come logistica per le importanti realtà produttive della zona. Come amministrazioni pubbliche sappiamo che il tema della mobilità è tra quelli prioritari per intervenire per garantire una migliore vivibilità sociale, maggiore qualità ambientale, possibilità di sviluppo economico e produttivo. Un segnale importante che testimonia concretamente la tenacia e la forza con cui le nostre comunità si sono adoperate per ottenere questa importantissima infrastruttura ormai in via di ultimazione”.

Scheda tecnica

REALIZZAZIONE DI UNA BRETELLA DI COLLEGAMENTO FRA LA S.P. 17 E LA S.P. 35 CON PONTE SUL FIUME CONCA.

1.       LE MOTIVAZIONI

Il presente progetto ha per oggetto la realizzazione di un tratto stradale di collegamento tra la S.P. n. 17 e la S.P. n. 35 nei Comuni di San Clemente e Morciano di Romagna,  Provincia di Rimini.

Obiettivo della realizzazione dell’opera è ridurre i problemi ambientali (contenimento delle emissioni in atmosfera e dei livelli di pressione sonora all’interno dei centri abitati) e di sicurezza stradale (riduzione del n. di incidenti) connessi in via prioritaria al traffico di attraversamento dei centri urbani di:

  • Morciano di Romagna; centro abitato con elevata densità abitativa (oltre 1200 ab/Kmq – media provinciale 552 ab/kmq) ed una media di oltre 20 incidenti gravi/anno (con morti o feriti) negli ultimi 5 anni;
  • Sant’Andrea in Casale, in Comune di San Clemente (15 incidenti gravi/anno nell’ultimo quinquennio).

In particolare l’intervento consentirà di creare una relazione diretta,  tra le importanti aree produttive di Casarola sulla SP18 e Sant’Andrea in Casale sulla Sp35 e l’hub infrastrutturale A14-SS16 di Cattolica-San Giovanni Marignano. Tale relazione è invece attualmente sopportata in misura sensibile dalla viabilità di rango locale degli abitati di Morciano e di Sant’Andrea in Casale. L’opera andrà quindi a costituire il potenziamento e la naturale integrazione del collegamento tra l’autostrada A14 e la parte della vallata con le provinciali 17, 35, 18, 58.

In particolare per quanto riguarda Morciano la presenza dell’opera consentirà di ridurre il traffico all’interno del centro abitato intercettando il traffico di attraversamento proveniente dalla Sp18 e dalla SP 35, da monte verso mare (stimabile in circa 6.000 veicoli equivalenti/giorno) ed il traffico di attraversamento proveniente dalla costa – SS16 – A14 e dalla SP 58 (circa 6.000 veicoli equivalenti/giorno).

È importante sottolineare il fatto che tale traffico risulta composto da una percentuale elevata, circa il 15%, di traffico pesante e che circa il 85% del flusso si svolge tra le 7.00 e le 20.00 con una distribuzione di picchi appena marcati nelle ore di punta: circa l’8% nel picco serale, circa il 7% nelle ore mattutine e centrali e intorno al 6% nelle altre fasce orarie. Fatti salvi i contributi degli spostamenti sistematici per motivi di scuola-lavoro etc., che contribuiscono a generare i massimi relativi delle ore di punta, nel resto della giornata non cambia in modo sostanziale la percentuale di traffico pesante (poco influenzato dai suddetti spostamenti) a testimonianza dell’impatto rilevante del traffico di attraversamento rispetto al TGM rilevato.

Valutazioni analoghe sono del tutto verificabili per l’abitato di Sant’Andrea in Casale, per il quale è necessario tenere conto che l’opera consentirà di spostare sul nuovo asse i flussi legati ai generatori esistenti rappresentati dalla zona produttiva esistente sulla Sp 35 a NE di Sant’Andrea in Casale e dallo stabilimento della “Ceramica del Conca” localizzato immediatamente a sud dell’abitato.

Inoltre è fondamentale il ruolo svolto dall’opera nell’intercettazione dei flussi in particolare di traffico pesante che si verranno a generare per effetto della prossima realizzazione dell’area produttiva prevista dal PTCP (oltre 800 mila mq complessivi) ed a causa della espansione dell’impianto produttivo delle ceramiche. Nel progetto sia l’area produttiva prevista che l’area delle ceramiche sono collegate direttamente all’asse con rotatorie di “porta”.

2.       IL TRACCIATO STRADALE

La nuova bretella ubicata per la gran parte del tracciato nel Comuni di San Clemente e per un breve tratto, in quello di Morciano di Romagna, si sviluppa per complessivi 2.738 m circa, suddivisi in due tratti:

  • tratto n° 1 da Progr. km 0+000 a Progr. km 1+759.57;
  • tratto n° 2 da Progr. km 0+000 a Progr. km 0+978.04;

I due tratti presentano progressiva di inizio e fine in corrispondenza della rotatoria dell’area industriale di San Andrea in Casale.

Il primo tratto si sviluppa dalla progressiva 0+000 a 1+740,54 ed ha inizio in corrispondenza della intersezione con la S.P. n. 35.

L’andamento d’asse risulta inserito nel contesto territoriale con una geometria in grado di evitare il raggiungimento di velocità eccessive ed, al contempo, di evitare la formazione di punti di accumulo.

Dal punto di vista planimetrico esso si snoda a partire dalla rotatoria in località Cascina Serra alla Progressiva progettuale 0+000 da dove con un tratto di circa 450 m piega verso nord-est, sovrappassando il rio Acqua Dolce per andare a svincolarsi nella Zona industriale in frazione Sant’Andrea in Casale con l’accesso all’opificio “Ceramica del Conca”.

Oltre la suddetta intersezione la nuova bretella prosegue nella medesima direzione mantenendosi sulle aree degradanti verso il fiume a valle del nucleo di Cà Renzino sovrappassando con un secondo manufatto il Rio Acqua Viola (Progr. 1+150).

Successivamente il tracciato piega leggermente verso Nord per andare a realizzare due successive intersezioni che garantiscono il collegamento della nuova bretella alla viabilità minore con due rotatorie a raso in corrispondenza dell’intersezione con Via Maggio e a monte della strada vicinale Pian del Vaglia ove sarà possibile realizzare un accesso alla zona produttiva di San Clemente.

Il secondo tratto presenta progressiva d’inizio in corrispondenza della rotatoria citata poco fa e si sviluppa per 978 m circa sino alla Strada Provinciale n. 17.

Il tracciato si sviluppa in direzione sud est per realizzare il sovrappasso al fiume Conca tra le Progr. 0+570 e 0+795 andando a realizzare uno svincolo a rotatoria sulla suddetta S.P. n. 17.

Gli schemi di svincolo per tutte le intersezioni con la viabilità interferita prevedono l’adozione di rotatorie a raso la cui geometria sarà in grado di garantire fluidità del traffico nel rispetto della sicurezza per l’utente.